L'indice paneuropeo STOXX 600 risulta invariato alle 11,03, fermandosi intorno ai massimi di quattro mesi, dopo che lunedì si è interrotto un rialzo durato tre giorni.

I minerari sono i peggiori titoli del settore, perdendo lo 0,8% a causa del calo dei prezzi dei metalli di base, mentre i titoli energetici guadagnano lo 0,5% grazie all'aumento dei prezzi del greggio.

C'è attesa per i dati sull'attività economica statunitense di novembre e sui prezzi alla produzione di ottobre nella zona euro, con gli investitori ampiamente convinti che le principali banche centrali inizieranno a tagliare i tassi di interesse più rapidamente di quanto previsto a causa del calo dell'inflazione e del peggioramento delle prospettive economiche.

I nuovi dati mostrano che la flessione dell'attività delle imprese della zona euro si è attenuata a novembre, ma indicano comunque che l'economia Ue si contrarrà ancora nel trimestre in corso, poiché il settore dominante dei servizi continua a faticare a generare domanda.

Isabel Schnabel, componente del board Bce, ha detto che ulteriori rialzi dei tassi sono "piuttosto improbabili", dopo un calo inaspettatamente forte dell'inflazione, facendo scendere bruscamente i rendimenti dei titoli di stato.

Le azioni di Barclays aprono in ribasso del 4,5% dopo che uno dei suoi maggiori azionisti, Qatar Holding, ha deciso di vendere circa 510 milioni di sterline (644 milioni di dollari) delle sue azioni.

Anche il settore sanitario scende dello 0,3%, con Carl Zeiss Meditec in calo del 4,8% dopo che J.P.Morgan ha avviato la copertura della società tedesca di tecnologia medica con un rating "underweight".

(Tradotto da Alberto Chiumento, editing Francesca Piscioneri)