Intorno alle 11,43, l'indice paneuropeo sale dello 0,16%, sostenuto anche dagli utili positivi, dai segnali di rallentamento dell'inflazione e dal calo dei rendimenti dei titoli sovrani dell'area dell'euro in seguito alle scommesse sul taglio dei tassi nel 2024.

Le decisioni della Federal Reserve, della Banca d'Inghilterra, della Banca centrale europea e di altri Paesi di mantenere i tassi fermi hanno sostenuto le speranze degli investitori che la stretta monetaria abbia raggiunto il culmine.

I titoli del settore automobilistico sono in testa ai guadagni con un aumento dell'1,59%. BMW sale del 3,28% grazie all'aumento, nel terzo trimestre, dei margini nel suo segmento automobilistico, mentre VOLVO CAR guadagna il 2% dopo l'aggiornamento delle vendite di ottobre.

ANDRITZ guadagna il 4,94%, dopo che JP Morgan ha aggiornato il produttore austriaco di attrezzature industriali a "overweight" da "neutral", citando il forte portafoglio ordini che offre visibilità sul prossimo anno.

KERING sale del 2,01% dopo che Deutsche Bank ha aggiornato il gruppo a "buy" da "hold", affermando che il marchio di punta Gucci sarebbe "significativamente sottovalutato".

A.P. MOLLER-MAERSK crolla dell'11,77% dopo aver delineato l'outlook per il 2023 e aver annunciato una revisione del programma di riacquisto di titoli.

I titoli assicurativi sono tra i più colpiti, con un calo dello 0,94%, trascinati da una flessione del 2,81% della francese AXA in seguito ai risultati dei nove mesi.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Claudia Cristoferi)