(Alliance News) - Le principali piazze europee si preparano a un'apertura in lieve rialzo, secondo i futures di IG, in una giornata tranquilla sul piano delle notizie macro economiche.

La propensione al rischio è migliorata rispetto a venerdì poiché le tensioni in Medio Oriente non sono aumentate quanto temuto durante il fine settimana. Hamas ha rilasciato due ostaggi e gli aiuti umanitari hanno iniziato ad entrare a Gaza dal confine egiziano. "Ma le tensioni rimangono estremamente elevate e prevale il rischio di una grave escalation poiché Israele ha intensificato i raid aerei su Gaza e Hezbollah potrebbe trascinare il Libano in guerra e diffondere le tensioni in tutta la regione", ha commentato Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank.

Il FTSE Mib è atteso in rialzo di 105,0 punti o dello 0,4%, dopo aver chiuso venerdì in calo dell'1,4% a 27.357,00.

Il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in verde frazionale, il CAC 40 di Parigi su di 17,0 punti o dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in attivo di 29,2 punti o dello 0,2%.

Tra i listini minori italiani, venerdì sera, il Mid-Cap ha ceduto l'1,1% a 38.160,88, lo Small-Cap ha perso l'1,7% a 24.521,12 e l'Italia Growth è calato dell'1,4% a 7.786,84.

Sul listino principale di Piazza Affari, Saipem ha chiuso sul fondo, in calo del 6,2%. Male anche Tenaris, giù del 2,3%, ed Eni, in ribasso dello 0,4%.

Iveco ha perso il 4,7% a EUR7,96 per azione, alla quarta seduta di fila conclusa fra i ribassisti.

Contrazione anche per Generali, con il titolo del Leone di Trieste che ha segnato un meno 2,3%. Da segnalare che Barclays ha portato al ribasso il target price a EUR32,70 da EUR34,40.

Cede terreno il comparto finanziario, con Poste Italiane che ha segnato un calo del 3,5% e Banca Monte dei Paschi che ha perso il 4,0%.

Ha ceduto il passo anche STMicroelectronics, in calo del 3,1% con nuovo prezzo a EUR37,73 per azione. Venerdì la Cina ha annunciato nuove restrizioni alle esportazioni di alcuni tipi di grafite, fondamentali per produrre batterie per veicoli elettrici, pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno imposto nuove restrizioni sui deflussi di microchip ad alta tecnologia.

Washington ha dichiarato questa settimana che aumenterà le restrizioni sulle esportazioni di semiconduttori all'avanguardia, cruciali per alimentare i sistemi di intelligenza artificiale, nell'ultimo sforzo per frenare l'accesso di Pechino alla tecnologia avanzata.

Fra le poche note positive, Nexi, su del 2,5%.

Sul segmento cadetto, bene Brunello Cucinelli, che si è portata avanti del 4,8%. La società ha comunicato giovedì che i ricavi dei primi nove mesi sono saliti del 28% su base annua, a EUR818,4 milioni da EUR642,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. In Italia, i ricavi sono aumentati a EUR97,2 milioni da EUR78,0 milioni, in Europa - esclusa l'Italia - sono saliti a EUR217,9 milioni da EUR184,2 milioni, nelle Americhe sono migliorati a EUR284,7 milioni da EUR233,9 milioni e in Asia sono aumentati a EUR218,6 milioni da EUR146,0 milioni.

Buona seduta, fra i pochi rialzisti, anche per Salcef, che sta raccogliendo l'1,3% dopo lo 0,9% di rialzo della vigilia.

Cede terreno Salvatore Ferragamo, che ha segnato un calo dell'1,9% con prezzo a EUR11,70 per azione. Da segnalare che sul titlo UBS ha tagliato il target price a EUR11,00 da EUR12,00.

La società del lusso ha comunicato di aver registrato ricavi in calo dell'8,3% su base annua nei nove mesi, a EUR844 milioni, per effetto anche della riduzione di perimetro sia del canale Retail che di quello Wholesale, con vendite in calo del 10% e del 17%, rispettivamente.

Su base geografica, in Asia-Pacifico, le vendite sono scese del 16%, l'EMEA ha registrato un aumento delle vendite del 3,1%, il Nord America ha visto calare le vendite del 20% e il Centro e Sud America ha registrato un calo dle fatturato del 3,1%.

Il listino lo ha chiuso Industrie de Nora, in calo del 5,5% con nuovo prezzo a EUR13,98 per azione dopo il rialzo della vigilia con l'1,0%.

Sullo Small-Cap, buoni acquisti su Gabetti, che si è portata avanti dello 0,6% dopo tre sessioni chiuse con candela ribassista.

Su anche I Grandi Viaggi, che con un rialzo del 3,8% ha posizionato il prezzo a EUR0,7660 dopo il passivo della vigilia del 2,6%.

In nota negativa, fra i numerosi del listino, Netweek ha ceduto il 4,2% a EUR0,23, che coincide con il suo nuovo minimo a 52 settimane.

Fra le PMI, expert.ai ha perso il 5,8% con prezzo a EUR0,8240 per azione, portando la contrazione settimanale oltre il 13%.

Eles ha chiuso in calo del 5,9%, con prezzo a EUR1,20, dopo avere toccato il minimo di 52 settimane a EUR1,18.

Fa meglio ESI, che è salito dello 0,7% dopo due sedute fra i ribassisti.

In Asia, con Hong Kong chiusa per il Giorno di Chung Yeung, il Nikkei ha chiuso in calo dello 0,8% a 31.008,50 e lo Shanghai Composite cede l'1,4% a 2.932,26.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in calo dello 0,9% a 33,127.28, il Nasdaq ha ceduto l'1,6% a 12,983.81 e l'S&P 500 ha terminato in rosso dell'1,3% a 4,224.16.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0573 contro USD1,0591 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì mentre la sterlina vale USD1,2147 da USD1,2148 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD91,40 al barile da USD93,20 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.976,48 l'oncia da USD1.985,81 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì è abbastanza scarno di eventi, con la massa monetaria svizzera in arrivo alle 0900 CEST, la fiducia dei consumatori dell'Eurozona attesa alle 1600 CEST e aste di titoli di Stato francesi e degli USA che si terranno alle 1455 CEST e alle 1730 CEST, rispettivamente.

Tra le società di Piazza Affari, sono attesi i conti di Sogefi e UniCredit.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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