(Alliance News) - Le piazze europee hanno aperto in rialzo come previsto giovedì, dopo la pausa dai rialzi della Federal Reserve di ieri sera e in attesa delle decisoni di Banca Centrale Europea e Bank of England di oggi.

Ian Shepherdson di Pantheon Macroeconomics ha affermato che la Fed "sta recuperando terreno rispetto al fatto che la credibilità delle sue minacce di nuovi rialzi è stata prossima allo zero nei mercati ormai da qualche tempo."

Paul Ashworth di Capital Economics ritiene che il primo taglio dei tassi arriverà probabilmente alla riunione di marzo del prossimo anno.

"Ci aspettiamo quindi che la Fed tagli di 25 punti base a ogni riunione da marzo in poi, per un calo cumulativo di 175 punti base - ha aggiunto -. Prevediamo che il tasso nominale dei fondi federali toccherà il minimo tra il 3,00% e il 3,25% nella prima metà del 2025".

Shepherdson ritiene che la Fed taglierà i tassi più rapidamente di quanto suggerito dal dot plot.

Il FTSE Mib ha aperto su dell'1,0% a 30.601,93, il Mid-Cap guadagna l'1,8% a 43.319,59, lo Small-Cap sale dell'1,1% a 26.776,80 e l'Italia Growth è in rialzo dello 0,3% a 8.064,83.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è su del 2,0% a 7.695,42, il CAC 40 di Parigi è in aumento dell'1,4% a 7.637,13 e il DAX 40 di Francoforte segna un rialzo dell'1,2% a 16.971,41.

Sul principale listino di Piazza Affari, fatta eccezione per le banche - BPER, BPM, UniCredit e Monte dei Paschi -, in calo tra l'1,7% e il 3,7% in avvio, sono tutti in rialzo al suono della campanella.

Sale in testa Amplifon, grazie a un rialzo del 4,1% dopo aver sottoscritto un accordo vincolante che permetterà alla società di entrare in Uruguay grazie all'acquisizione del gruppo Audical, il principale operatore nazionale nel settore dell'hearing care.

La rete Audical, con i marchi Audical e Centro Auditivo, è composta da 25 punti vendita diretti e vari distributori presenti su tutto il territorio, ha un fatturato annuo di circa EUR10 milioni, in continua crescita negli ultimi anni, e circa 130 dipendenti e collaboratori.

Bene anche Interpump Group, in rialzo del 4,0%, e CNH Industrial, su del 4,0% dopo aver riacquistato azioni ordinarie proprie per oltre EUR47 milioni.

Telecom Italia sale del 2,1%, riprendendosi dopo il calo di ieri. I trader attendono però notizie sul fronte legale, con Vivendi che - stando ai rumors - dovrebbe presentare domani una causa per tentare di bloccare la cessione di rete e Sparkle al fondo statunitense KKR.

Sul Mid-Cap, stesso scenario del Mib. Ariston Holding fa la voce grossa, con il 7,0% di rialzo in avvio, mentre sale bene anche Brunello Cucinelli, con il 5,3% di aumento.

La casa di moda ha comunicato mercoledì che prevede di chiudere l'anno con risultati positivi, cinque giorni prima di esordire sul FTSE Mib di Borsa Italiana.

"Dopo i bellissimi risultati dei nove mesi e la crescita molto interessante dei mesi di ottobre, novembre e della prima parte del mese di dicembre, immaginiamo per il 2023 un'ottima crescita dei ricavi, compresa tra il 22% e il 23% a cambi correnti - oltre EUR1,1 miliardi -, alzando le stime rispetto alle precedenti attese comprese tra il 20% e il 22%, con una marginalità e un utile molto importanti, all'interno della nostra idea di crescita garbata e sano profitto", ha dichiarato il fondatore dell'omonimo marchio, Brunello Cucinelli.

OVS sale del 4,7% dopo che ieri sera ha fatto sapere che le vendite nette dei primi nove mesi del suo esercizio 2023-2024 sono salite a EUR1,10 miliardi da EUR1,09 miliardi su base annua.

L'Ebitda nel periodo finito il 31 ottobre mostra un lieve calo su base annua, a EUR121,5 milioni da EUR124,1 milioni.

L'utile operativo è sceso a EUR73,3 milioni a EUR79,1 milioni mentre quello ante-imposte è calato a EUR60,0 milioni da EUR68,8 milioni, risentendo sia di maggiori ammortamenti per circa EUR3 milioni che dell'incremento dei tassi di interesse, mitigato per la prevalenza del sustainability-linked bond a tasso fisso.

Crolla Antares Vision, giù del 7,5%, dopo che Enrico Broli si è dimesso da sindaco effettivo e da presidente dle collegio sindacale della società per motivi di salute. Anche il sindcao supplente Paolo Belleri ha lasciato per lo stesso motivo.

Broli sarà sostiuito nel collegio sindacale da Ramona Corti mentre la presidenza dell'organismo sarà nelle mani di Giancarlo Germani fino alla prossima assemblea degli azionist.

Tra le smallcap, ePrice sale del 7,1% e registra la miglior performance del listino di appartenenza, con 100.000 pezzi passati di mano in pochi minuti.

Sull'altro versante, si ferma la corsa di Bioera, dopo che il titolo ha raddoppiato il proprio valore negli ultimi dieci giorni. Le azioni della società sono in calo del 7,8% questa mattina.

Tra le PMI, Deodato.Gallery sale del 9,0% e si porta in testa al listino. La società ha annunciato questa settimana l'inizio della collaborazione con Langosteria, gruppo di fine dining guidato da Enrico Buonocore.

Langosteria, si legge nel comunicato, "è un modo di intendere la ristorazione nato in Italia che punta costantemente all'eccellenza, combinando la tradizione con un approccio contemporaneo e internazionale".

Bene anche Digital Magics, su del 7,3%, e High Quality Food, con un rialzo del 5,0%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso giovedì in calo dello 0,7% a 32.686,25, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,3% a 2.958,99 e l'Hang Seng guadagna l'1,1% a 16.402,19.

A New York, il Dow ha chiuso mercoledì in rialzo dell'1,4% a 37.090,24, il Nasdaq è salito dell'1,4% a 14.733,96 e l'S&P 500 ha guadagnato l'1,4% a 4.707,09.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0893 contro USD1,0793 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2620 da USD1,2527 di ieri sera.

Il Brent vale USD74,85 al barile contro USD73,20 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.034,71 l'oncia da USD1.980,52 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede l'inflazione della Spagna, alle 0900 CET, e il report mensile dell'AIE, alle 1000 CET.

I momenti clou della giornata saranno le decisioni della Banca Centrale Europea e della Bank of England, che renderanno note le ultime decisioni in materia di politica monetaria, prima dei dati delle vendite al dettaglio e delle jobless claims degli USA, in arrivo alle 1430 CET. Per la BCE, inoltre, parlerà la presidente, Christine Lagarde, alle 1445 CET.

Alle 1630 CET, focus sulle scorte di magazzino delle aziende statunitensi e, alle 2230 CET, l'attenzione sarà rivolta al bilancio e alle riserve presso la Fed.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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