La recente serie di dati economici statunitensi favorevoli, in particolare il rapporto sui posti di lavoro di questo mese, ha aumentato le aspettative che i tassi di interesse statunitensi rimangano al rialzo più a lungo.
Tuttavia, gli analisti di Renta 4 mettono in guardia dal fatto che "l'ultimo CPI ha mostrato una certa impennata rispetto alle previsioni e l'inflazione di fondo (core) rimane quasi doppia rispetto all'obiettivo del 2%, in un contesto di crescita economica e mercato del lavoro solidi".
Attualmente i mercati prevedono che la Fed taglierà i tassi di interesse di 110 punti base quest'anno a partire da maggio, rispetto ai 160 punti base della fine dello scorso anno.
Oltre ai dati sull'inflazione statunitense, previsti per le 1330 GMT, i mercati osserveranno il sondaggio ZEW di febbraio della Germania (1000 GMT).
I mercati finanziari cinesi sono chiusi per le festività del Capodanno lunare e riprenderanno le contrattazioni lunedì 19 febbraio, mentre i mercati di Hong Kong riprenderanno le contrattazioni il 14 febbraio.
Alle 0804 GMT di martedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in calo di 22,80 punti, o dello 0,23%, a 9.961,90 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in calo dello 0,14%.
Nel settore bancario, Santander ha perso lo 0,31%, BBVA è scesa dello 0,02%, Caixabank ha ceduto lo 0,23%, Sabadell ha guadagnato lo 0,04%, Bankinter ha guadagnato lo 0,31% e Unicaja Banco ha perso lo 0,31%.
Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,17%, Inditex ha perso lo 0,51%, Iberdrola ha guadagnato lo 0,28%, Cellnex è scesa dell'1,49% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,50%.
(Informazioni di Benjamín Mejías Valencia; a cura di José Muñoz)