IBEX 35 
Il rimbalzo del prossimo anno avverrebbe in un contesto prevedibile di tagli dei tassi d'interesse su entrambe le sponde dell'Atlantico che potrebbero rinvigorire l'attività economica e ridurre i problemi di finanziamento per gli Stati, le imprese e le famiglie.
Questo scenario beneficerebbe anche dell'atterraggio morbido che la maggior parte degli economisti prevede per le principali economie, dopo una ripresa fulminante nel 2021 e nel 2022 grazie al denaro a basso costo di allora e agli aiuti pubblici derivanti dalla pandemia COVID-19.
Tuttavia, il team di ricerca della casa di brokeraggio sottolinea la necessità di cautela in uno scenario di rallentamento economico con un'inflazione non ancora sotto controllo e una politica monetaria ancora a livelli molto restrittivi per contenere i prezzi.
"Vediamo il 2024 in una luce molto positiva, con il dubbio che questo ottimismo sia esagerato", ha dichiarato Juan Carlos Ureta, presidente di Renta 4 Banco.
A poche ore dall'ultima apparizione dell'anno del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, molti indici sono ancora vicini ai massimi pluriennali, poiché è probabile che i tagli dei tassi di interesse arrivino prima del previsto.
Il mercato rimane fiducioso che sia la Fed che la Banca Centrale Europea inizieranno a tagliare il prezzo del denaro nel primo trimestre del 2024 e lo faranno cinque volte nel corso dell'anno.
Tuttavia, secondo Natalia Aguirre, responsabile dell'analisi e della strategia di Renta 4, queste aspettative sono premature, poiché l'inflazione statunitense non ha mostrato segni di raffreddamento a novembre e il mercato del lavoro è in buona salute.
"C'è una gioia traboccante. Prevediamo tre tagli dei tassi l'anno prossimo da parte di entrambe le banche e che i tassi rimarranno nella zona restrittiva a lungo termine", ha sottolineato Aguirre.
In effetti, gli analisti concordano sul fatto che l'obiettivo di un'inflazione al 2% è ancora lontano e che è probabile che si verifichino degli scossoni lungo il percorso, dato che le guerre in Ucraina e a Gaza potrebbero far gonfiare nuovamente i prezzi dell'energia ad un certo punto, mentre la forza del mercato del lavoro potrebbe esercitare una pressione al rialzo sui salari.
L'Ibex 35, che quest'anno ha registrato un rialzo del 23%, il più grande dall'aumento di quasi il 30% del 2009, è tra gli indici europei che hanno registrato il maggior rialzo quest'anno, trainato dai giganti del settore bancario BBVA (+49% su base annua) e Santander (+37%), e dal gigante del tessile Inditex (+56%), tra gli altri.
Nuria Alvarez, analista di Renta 4 specializzata in banche, ritiene che la festa delle banche continuerà anche nel 2024, anche se raccomanda di procedere con maggiore cautela.
"All'inizio dell'anno, le banche forniranno la loro guidance annuale e ci potranno essere messaggi positivi, ma il mercato potrebbe non crederci a causa dell'incertezza legata al costo del rischio", ha detto.
Nel suo portafoglio di cinque grandi titoli, il team di ricerca include Grifols, IAG, Indra, Repsol e Sacyr.
L'azienda farmaceutica beneficerà dell'atteso allentamento della politica monetaria, mentre Indra e Sacyr sono considerati titoli più difensivi, ossia in grado di sovraperformare il resto del mercato in un contesto economico avverso.
Da parte loro, IAG e Repsol, pur essendo più sensibili agli alti e bassi del ciclo economico, hanno una copertura reciproca, afferma César Sánchez-Grande della casa di ricerca.
"I movimenti al rialzo del greggio potrebbero essere a favore di Repsol ma contro le compagnie aeree e viceversa", ha affermato.
Dopo un 2023 sotto pressione a causa dell'aumento dei tassi di interesse, le società immobiliari Colonial e Merlin Properties dovrebbero beneficiare di una politica monetaria più accomodante, in quanto una ripresa del flusso di investimenti potrebbe offrire livelli interessanti di ingresso, ha osservato Renta 4.
(Servizio di Matteo Allievi, a cura di Tomás Cobos)
