Il principale indice azionario spagnolo Ibex-35 ha recuperato martedì il livello di 9.200, favorito dai commenti moderati della Fed e dal calo dei rendimenti statunitensi, anche se i mercati stanno monitorando attentamente la crisi geopolitica in Medio Oriente e le prospettive dei tassi di interesse.

L'iniziale avversione al rischio che ha afflitto i mercati dopo la notizia del conflitto si è attenuata e i prezzi del petrolio hanno invertito la rotta dopo il rally del giorno precedente alimentato dai timori che il conflitto possa influire sulle forniture, anche se continueranno ad essere al centro dell'attenzione.

"Stiamo monitorando attentamente i prezzi del petrolio, poiché il conflitto militare in Israele ha generato (e genererà) volatilità nell'oro nero, dato che i Paesi coinvolti nel conflitto sono produttori", ha scritto Diego Morin di IG.

Sul fronte monetario, i responsabili della politica monetaria della Federal Reserve statunitense hanno indicato che l'aumento dei rendimenti dei Treasury ha continuato a spingere la banca a rinviare i rialzi dei tassi, e il tono dovish di alcuni responsabili politici ha rafforzato il messaggio. I mercati ora stimano la probabilità di un rialzo dei tassi quest'anno al 26% e attendono ulteriori messaggi dagli oratori della Fed.

Martedì la Cina ha ripreso l'attività economica dopo una settimana di vacanza e anche questo influenzerà i mercati.

In questo contesto, alle 07:14 GMT di martedì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo Ibex-35 era in rialzo di 116,40 punti, pari all'1,27%, a 9.267,70 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei era in rialzo dell'1,00%.

Nel settore bancario, Santander ha guadagnato l'1,05%, BBVA l'1,70%, Caixabank lo 0,95%, Sabadell lo 0,92%, Bankinter lo 0,74% e Unicaja Banco l'1,39%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato l'1,36%, Inditex è salita dell'1,29%, Iberdrola ha guadagnato l'1,51%, Cellnex ha guadagnato il 3,06% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso l'1,00%.

(Informazioni di José Muñoz; a cura di Flora Gómez)