(Reuters) - Il principale indice spagnolo Ibex-35 ha chiuso in leggero rialzo mercoledì dopo due sedute in rosso, in una giornata in cui la cautela ha attanagliato i mercati in assenza di nuovi incentivi e con gli investitori in attesa dei negoziati sul tetto del debito negli Stati Uniti.

Anche le preoccupazioni per l'alta inflazione e le prossime mosse delle banche centrali rimangono senza risposta, dopo che la lettura finale dell'inflazione della zona euro per aprile ha confermato i dati preliminari, indicando una leggera accelerazione dei prezzi.

"La settimana sembra destinata a proseguire come prima, confermando la fase di consolidamento che potremmo attraversare ancora per qualche tempo, forse anche fino alle prossime riunioni di Fed e BCE (previste rispettivamente per il 14 e il 15 giugno), a corto di stimoli, anche se con rischi al ribasso", hanno dichiarato gli analisti di Bankinter in una nota.

La mancanza di un accordo per l'innalzamento del tetto del debito statunitense ha frenato Wall Street all'apertura e continua a gettare un'ombra sul sentimento di mercato a livello globale, in quanto gli operatori di borsa si interrogano sulle conseguenze di un eventuale default.

"Un'insolvenza degli Stati Uniti sarebbe uno shock enorme per il sistema finanziario globale, che probabilmente porterebbe a un aumento della volatilità, a un indebolimento del dollaro, all'evaporazione della liquidità del mercato monetario e a un crollo del mercato azionario", ha dichiarato Chris Iggo, presidente dell'AXA IM Investment Institute.

L'Ibex-35 spagnolo ha chiuso mercoledì in rialzo di 14,70 punti, +0,16%, a 9.206,10 punti, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei ha perso lo 0,15%.

Nel settore bancario, Santander è salito dello 0,59%, BBVA ha guadagnato l'1,08%, Caixabank è avanzata dell'1,59%, Sabadell ha guadagnato l'1,84%, Bankinter ha guadagnato l'1,48% e Unicaja Banco è salita dello 0,92%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica è scesa dello 0,66%, Inditex è avanzata dell'1,16%, Iberdrola è scesa dell'1,56%, Cellnex ha guadagnato lo 0,76% e la compagnia petrolifera Repsol è salita dello 0,15%.

(Servizio di Matteo Allievi, a cura di Flora Gómez)