Le prospettive di una riduzione dei tassi d'interesse hanno spinto l'IBEX 35 verso il terzo rialzo settimanale consecutivo, in uno scenario di crescente fiducia sulle prossime mosse delle principali banche centrali.

Le proiezioni di taglio dei tassi della Federal Reserve (Fed) per quest'anno sono state mantenute mercoledì e un taglio inaspettato del costo del debito in Svizzera giovedì ha incoraggiato le speranze di passi simili da parte della BCE o della Banca d'Inghilterra (BoE).

Anche la riunione della BoE ha mostrato una crescente propensione all'allentamento, nonostante si sia conclusa senza cambiamenti nella politica monetaria, come previsto.

Queste notizie hanno contribuito a far crescere nei mercati finanziari la sensazione che, indipendentemente dalla tempistica o dal ritmo, il percorso verso un futuro prossimo di denaro più economico sembra chiaro. Questo contesto ha permesso all'IBEX di accumulare un rialzo dell'8,84% nel tempo trascorso a marzo, che rappresenterebbe la maggiore rivalutazione mensile da novembre.

Gli investitori stanno ora spostando la loro attenzione sull'indagine congiunturale IFO in Germania che, secondo Renta 4, "potrebbe continuare a migliorare a marzo, data l'aspettativa di tagli dei tassi a partire da giugno", dopo che le indagini PMI sono state migliori del previsto nel caso dell'indicatore composito.

Il rapporto PMI ha incluso anche un'attenuazione delle componenti dei prezzi, "che aumenta la probabilità di un primo taglio dei tassi a giugno", ha affermato Renta 4.

Secondo i futures sui tassi di interesse dello strumento IRPR di LSEG, le probabilità di un taglio dei tassi a giugno sono di poco superiori al 71%.

Alle 0805 GMT di venerdì, l'indice selettivo del mercato azionario spagnolo IBEX 35 era in rialzo di 18,00 punti, lo 0,17%, a 10.885,50 punti, il livello più alto da giugno 2017, mentre l'indice FTSE Eurofirst 300 dei grandi titoli europei ha ceduto lo 0,25%.

Per l'intera settimana, l'Ibex-35 è salito del 2,71%, dopo aver superato il 2% nelle due settimane precedenti.

Nel settore bancario, Santander ha guadagnato lo 0,15%, BBVA lo 0,46%, Caixabank lo 0,36%, Sabadell lo 0,17%, Bankinter lo 0,33% e Unicaja Banco lo 0,19%.

Tra i grandi titoli non finanziari, Telefónica ha guadagnato lo 0,83%, Inditex ha perso lo 0,24%, Iberdrola ha guadagnato lo 0,58%, Cellnex è scesa dello 0,15% e la compagnia petrolifera Repsol ha perso lo 0,39%.

Il titolo che è salito di più nella selettiva è stato il gruppo di derivati del plasma Grifols, che ha guadagnato il 6,44% dopo aver completato un'indagine della CNMV, che non ha visto la necessità di riformulare i conti del gruppo nonostante abbia evidenziato "carenze" nelle informazioni pubblicate.

(Informazioni di Tomás Cobos)