(Alliance News) - Le piazze europee proseguono con il percorso ribassista con cui hanno aperto giovedì, con Piazza Affari che cala in area 27.300 punti e posizionandosi per la quarta di fila in saldo passivo.

Le vendite fanno seguito facendo al rosso della notte visto a Wall Street, spinte dalle osservazioni del presidente della Federal Reserve statunitense Jerome Powell, che ha indicato la probabilità di ulteriori aumenti dei tassi a causa dell'inflazione persistentemente elevata.

Powell ha anche sottolineato che il processo per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2% è tutt'altro che completo. Gli investitori si stanno ora concentrando sull'imminente decisione politica della Banca d'Inghilterra. È ampiamente previsto che la banca attuerà un aumento dei tassi, con l'unica incertezza se aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base o assumerà una posizione più assertiva optando per un aumento di 50 punti base.

Il FTSE Mib, quindi, sta cedendo l'1,1% a 27.307,83.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,8%, il CAC 40 di Parigi sta cedendo l'1,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna una contrazione dello 0,6%.

II Mid-Cap sta calando dello 0,9% a 42.187,35, lo Small-Cap è sotto dello 0,3% a 27.086,11 e l'Italia Growth è rosso dello 0,1% a 9.044,82.

Sul principale indice di Piazza Affari, Moncler sta facendo un passo indietro del 3,1% alla sua quarta seduta sul lato dei ribassisti.

Saipem - sotto del 2,3% - ha comunicato mercoledì che sono entrate in vigore le due nuove linee di credito di complessivi EUR860 milioni di cui era stata data notizia a febbraio e la cui efficacia era subordinata all'emissione di un apposito decreto da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze e alla successiva bollinatura da parte della Corte dei Conti, intervenuta nei giorni scorsi.

La controllante, Eni - in calo dell'1,0% -ha reso noto mercoledì di avere acquistato, tra il 12 e il 16 giugno, 5,4 milioni di azioni proprie. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR12,9828, per un controvalore complessivo di EUR70,3 milioni.

Telecom Italia sta segnando un calo dello 0,6% a EUR0,2687 e posizionandosi verso la quinta seduta da concludere fra i rialzisti.

Sul MidCap, Brembo cede il 2,0% a EUR13,26. La company ha fatto sapere che martedì il cda ha deliberato sottoporre all'assemblea degli azionisti convocata per il 27 luglio la proposta di trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una NV regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

Technogym sta invece cedendo il 3,4% a EUR8,52, in profit taking dopo quattro sedute chiuse in positivo.

Saras sta invece facendo un passo indietro del 2,5% dopo l'1,5% di verde della vigilia.

Juventus Football Club - in verde dello 0,5% - ha comunicato di aver esercitato il diritto di opzione per l'acquisizione a titolo definitivo alle prestazioni sportive del giocatore Arkadiusz Krystian Milik, dalla società Olympique de Marseille, per un corrispettivo di EUR6,3 milioni, pagabile in tre esercizi a partire da luglio 2023.

Sullo SmallCap, Italian Exhibition Group si fa avanti del 3,6%, con nuovo prezzo a EUR2,59.

d'Amico avanza invece del 2,7%, con nuovo prezzo a EUR3,52 dopo tre sedute concluse in rosso.

algoWatt cede invece il 4,9%, alla sua terza seduta con le vendite in rosso.

Pierrel, su del 9,7%, porta il prezzo a EUR2,60 per azione, invertendo la rotta dopo il mini-trend ribassista durato quattro sedute.

Fra le PMI, Bellini Nautica sta avanzando, al rimbalzo dopo sei sedute di fila sul lato ribassista.

In testa al listino anche Deodato.Gallery, che avanza dell'8,6% a EUR0,8020, rialzando la testa dopo otto sedute sul lato dei ribassisti.

CrowdFundme sta invece cedendo invece il 3,2%, posizionandosi per la quarta sessione da concludere sul lato dei ribassisti.

Retrovie anche per Imvest, che segna un meno 4,4% alla sua terza seduta da ribassista.

Fra le piazze americane, nella notte europea, il Dow Jones ha ceduto lo 0,3%, il Nasdaq l'1,2%, mentre l'S&P ha ceduto lo 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0981 contro USD1,0952 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2744 da USD1,2733 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,95 al barile contro USD77,03 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.927,84 l'oncia da USD1.932,00 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1300 CEST arriva l'attesa decisione della Bank of England sui tassi d'interesse.

Dagli USA, alle 1430 CEST è la volta delle richieste di disoccupazione, alle 1600 CEST quella delle vendite di case esistenti. Alle 1700 CEST viene pubblicato il report EIA, seguito mezzora dopo dall'asta dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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