(Alliance News) - Martedì Piazza Affari chiude in rosso, affossata dai titoli bancari che scontano l'annuncio del governo di ieri sera sul "prelievo" sugli extra profitti delle banche, limitato al 2023".

Nella giornata, i titoli bancari sono stati quelli soggetti al maggior numero di vendite anche nel resto d'Europa: "Se un Paese si muove, altri potrebbero seguirlo, e con le numerose elezioni che si terranno nei prossimi mesi, i politici di tutto il continente potrebbero cercare di aumentare i loro indici di gradimento con accenni a tasse sulle banche e su altri settori che potrebbero essere accusati di trarre profitto mentre i consumatori faticano", ha commentato Chris Beauchamp, analista capo di mercato presso la piattaforma di trading online IG.

L'incremento dei tassi della Banca Centrale Europea, ha detto lunedì sera, illustrando la norma varata da Palazzo Chigi, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, "ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese" mentre "non c'è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi, in questo gap, si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche",

Il FTSE Mib chiude quindi in contrazione del 2,1% a 27.942,25.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha ceduto l'1,0% a 41.478,30, lo Small-Cap ha terminato in calo dello 0,8% a 26.675,84 e l'Italia Growth ha ceduto lo 0,7% a 8.858,77.

Il CAC 40 di Parigi ha terminato in rosso dello 0,7%, il DAX 40 di Francoforte ha ceduto l'1,1%, mentre il FTSE 100 di Londra ha marcato un meno 0,4%.

Sul Mib a maggioranza ribassista, male le banche, dopo l'iniziativa del governo sugli "extra profitti". BPER Banca ha chiuso sotto del'11% come MPS, FinecoBank ha terminato la giornata in calo del 9,9%, Banco BPM si è contratto del 9,1% preceduta da Intesa Sanpaolo, Banca Mediolanum e UniCredit in rosso dell'8,7%, 6,0% e 5,9%.

In calo anche Banca Generali e Mediobanca, che marcano un meno 3,2% e 2,5%.

Dall'altra parte del listino, Recordati si prende la vetta col 2,5% seguito da Telecom Italia che ha chiuso su del 2,2%. Secondo quanto riportato dal sito del Sole 24 Ore, il fondo americano KKR ha coinvolto CPPIB, il più grande fondo pensione pubblico del Canada, "che gestisce in totale EUR400 miliardi", per partecipare all'investimento in Netco.

Terna - in attivo dello 0,6% - e Steg, la società tunisina dell'elettricità e del gas, hanno firmato con la Commissione europea il Grant Agreement che dà il via al finanziamento di EUR307 milioni destinato all'interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, il ponte energetico invisibile, denominato "Elmed", che collegherà l'Europa e il Nord Africa.

Sul Mid-Cap, Sanlorenzo chiude in vetta con un rialzo del 2,9%. illimity Bank segue in verde del 2,8% mentre gli altri bancari soffrono anche su questo listino.

Credito Emiliano è sul fondo e cede l'8,3%, Banca Popolare di Sondrio è sotto del 5,7%, BFF Bank del 3,2% e Banca Ifis termina in rosso del 2,2%.

Da segnalare che martedì pomeriggio il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno con un utile netto record di EUR207,1 milioni da EUR105,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine di interesse ammonta a EUR427,0 milioni in crescita da EUR320,0 milioni del primo semestre 2022.

Risultati anche per Credem, che ha approvato lunedì i risultati consolidati del primo semestre, periodo chiuso con utile netto consolidato a EUR298,7 milioni da EUR157,0 milioni nel 2022. Credem sottolinea che in tale perido ha spesato EUR25 milioni di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà. Il risultato è in crescita del 90% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Webuild ha chiuso giù del 2,9%. Lunedì ha comunicato aver acquistato, nella settimana dal 31 luglio al 3 agosto, 550.000 azioni ordinarie proprie.

Il prezzo medio è stato di EUR1,7603 per azione, per un controvalore complessivo di EUR968.137,64.

Sullo Small-Cap, SS Lazio chiude in rosso del 2,4% dopo aver comunicato martedì di aver acquisito definitivamente i diritti del contratto sportivo del calciatore Gustav Tang Isaksen, proveniente dal FC Midtjylland per un corrispettivo di EUR12 milioni da versare in tre rate di pari importo oltre a premi legati al raggiungimento di particolari risultati sportivi fino ad un massimo di EUR4 milioni.

Greenthesis - in parità a EUR0,89% - tramite la propria società interamente controllata di diritto emiratino Ambienthesis Middle East DMCC, lunedì ha comunicato di essere stata incaricata dello svolgimento delle attività di caratterizzazione, per un importo pari a circa EUR100.000, funzionali al successivo intervento di bonifica di terreni contaminati da idrocarburi da effettuarsi nell'area industriale di Abu Dhabi.

Pierrel - flat a EUR157 per azione - ha comunicato lunedì di aver ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione in Ecuador per l'anestetico dentale a base di Articaina, Orabloc nella formulazione 1:100.000.

Con la registrazione in Ecuador, Orabloc fa il suo ingresso nel Sud America.

Il consiglio di amministrazione di AbitareIn - in rosso dello 0,8% - lunedì ha approvato i risultati relativi al terzo trimestre chiuso il 30 giugno in cui ha riportato un utile consolidato pari a EUR22,9 milioni da EUR5,7 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra le PMI, Mondo Tv France - in attivo dell'1,8% - ha annunciato martedì la sottoscrizione di un accordo con la Fondazione AIDA che prevede la licenza esclusiva per la realizzazione di un musical originale ispirato alla nuova serie Grisù.

Bene SIF Italia e Visibilia Editore, che chiudono in rialzo del 15% e del 36%.

A New York, il Dow Jones è in calo dell'1,0%, l'S&P cede l'1,1%, mentre il Nasdaq è in rosso dell'1,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0970 contro USD1,1001 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2731 da USD1,2771 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,20 al barile contro USD85,27 al barile di lunedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.925,83 l'oncia da USD1.933,40 l'oncia di lunedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, nella notte alle 0150 CEST sono attesi dal Giappone i dati sulla massa monetaria mentre alle 0330 CEST, in Cina, usciranno i dati sull'inflazione.

Alle 0800 CEST, ancora dal Giappone, arrivano gli ordinativi di macchine utensili e alle 1100 CEST ci sono le aste di Gilt in UK e alle 1130 di Bund in Germania.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1300 CEST sono previsti i dati sui mutui mentre alle 1630 CEST usciranno le scorte di greggio.

Nel calendario di Piazza Affari, usciranno i risultati di Assicurazioni Generali, Emak e Laboratorio Farmaceutico Erfo.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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