(Alliance News) - Venerdì, i mercati europei proseguono nei rialzi, scrollandosi di dosso il sentiment negativo visto a inizio settimana, con diversi banchieri centrali che hanno messaggi con varie inetrviste e interventi che hanno dato materiale da inetrpretare per analisti e sale trading.

In generale, il messaggio proveniente è stato che sono stati compiuti buoni progressi nel portare l'inflazione al 2%, ma che il prezzo di mercato per un taglio da parte della Banca Centrale Europea già a marzo o aprile potrebbe essere prematuro, metre per Fed i mercati sono divisi sul ribasso per il mese di marzo.

Così, il Mib sta avanzando dello 0,3% a 30.426,22.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta salendo dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi è in verde frazionale, mentre il DAX 40 di Francoforte è in verde dello 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sta avanzando dello 0,1% a 44.104,54, lo Small-Cap sta cedendo lo 0,2% a 27.377,85 e l'Italia Growth sta facendo un passo avanti dello 0,4% a 8.264,97.

Sul Mib, si conferma in buona forma il comparto bancario, con Banca Monte dei Paschi che avanza dell'1,1% a EUR3,22 per azione dopo due sedute chiuse con candela ribassista.

Banco BPM avanza invece dell'1,0% a EUR4,91 per azione, alla sua terza seduta da rialzista.

Saipem - posizionanto fra i migliori sin dal suono della campanella - sale invece dell'1,1%, con nuovo prezzo a EUR1,44, rialzando la testa dopo due sessioni ribassiste.

Il gruppo Stellantis, come mostrato dai dati di ieri, ha registrato un dicembre in calo, con vendite giù del 15% nel mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, ma ha chiuso l'intero 2023 con un aumento del 3,7% su base annua. Il titolo al momento è flat con prezzo a EUR19,84.

Fra la minoranza dei ribassisti si vede Leonardo, che segna un meno 1,5% prezzandosi a EUR16,61, alla sua terza sessione sul lato bearish del listino.

Sul MidCap, Credito Emiliano avanza dell'1,7%, facendo seguito alle due precedenti candele rialziste.

Anima Holding - in rialzo del 3,3% - porta il prezzo a EUR4,16, dopo lo 0,8% di flessione della vigilia che ha fatto seguito a quattro candele giornaliere rialziste.

Quartieri alti anche per Saras, che si apprezza dell'1,7% a EUR1,6820, dopo avare chiuso le due precedenti sessioni con segno rosso.

Industrie de Nora, fra i pochi ribassisti, sta lasciando sul parterre 0,9%, facendo seguito a due sedute chiuse fra i rialzisti.

Retrovie anche per Fincantieri, sta marcando un segno ribassita del 2,1%, posizionandosi verso la quinta seduta da chiudere fra i ribassisti.

Sullo SmallCap, Antares Vision avanza dell'8,8% a EUR1,53 per azione, dopo il 3,7% di verde della vigilia.

Quartieri alti, sin dal suono della campanella, Restart, che marca un verde del 5,2% con nuovo prezzo a EUR0,2020. Il titolo - che manca allo stacco del dividendo dal 2007 - ha chiuso flat alla vigilia.

Safilo - in denaro del 2,2% - ha fatto sapere giovedì che insieme a Levi's ha rinnovato il contratto di licenza globale per l'eyewear a marchio Levi's fino alla fine del 2029.

Eurogroup Laminations sta cedendo il 4,1%, dopo il 3,1% di verde della vigilia.

Tessellis cede invece il 3,6%, in scia alla contrazione di giovedì chiusa con un meno 5,2%.

Softlab sta invece cedendo il 2,4%, alla sua terza seduta da ribassista.

Fra le PMI, Italia Independent, dopo il 7,5% di contrazione della vigilia.

Datrix avanza dell'8,8% a EUR1,85 per azione, dopo l'1,7% di passivo della vigilia.

H-Farm segna invece un attivo del 4,2%, dopo il 4,4% di verde della vigilia.

Casta Diva Group - su del 4,9% - giovedì sera ha comunicato che è stata pubblicata l'Equity Research di Banca Finnat, nella quale viene valutato il target price a EUR2,18 per azione.

In rosso, nelle retrovie, Intred sta cedendo sta cedendo l'1,4% a EUR10,80 per azione, in scia al rosso della vigilia con lo 0,9%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,5%, il Nasdaq ha messo in cascina l'1,4%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0879 contro USD1,0863 registrato in chiusura azionaria europea di giovedì, mentre la sterlina vale USD1,2677 da USD1,2685 di ieri sera.

Il Brent vale USD79,60 al barile contro USD78,61 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.029,73 l'oncia da USD2.014,35 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, nel pomeriggio, dagli USA, alle 1600 CET usciranno le previsioni di inflazione a cinque anni e l'indice di fiducia del Michigan.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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