(Alliance News) - Mercoledì, a metà seduta, il Mib avanza in area 28.400, in linea con il trend rialzista performance dei suoi omologhi europei, dove la sola Parigi segna un rosso. I trader valutano i commenti "accomodanti" da parte dei funzionari della Fed, un calo dei rendimenti dei titoli di stato USA e le crescenti preoccupazioni per la guerra in Medio Oriente.

Sul fronte bellico mediorientale, Israele sta preparando l'offensiva totale da terra su Gaza e con circa 300.000 soldati a sud del Paese, mentre la scorsa notte le forze di difesa israeliane hanno colpito centinaia di "obiettivi" a Gaza.

Dal lato della politica monetaria, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 1 novembre ha una probabilità dell'86% per la conferma intervallo 525/550 bp. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 14%.

Il FTSE Mib, quindi, avanza dello 0,3% a 28.409,59, il Mid-Cap cede lo 0,5% a 39.321,49, lo Small-Cap è in verde dello 0,1% a 25.470,10 mentre l'Italia Growth è sotto dello 0,4% a 8.046,31.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un più 0,1%.

Sul listino principale di Borsa Italiana, nei quartieri alti si vede Iveco, che sale con il 3,3%, facendo al momentoi meglio di tutti in scial all'attivo della vigilia chiusa con un più 3,2%.

Forza anche su Saipem, che si porta avanti del 3,0% con nuovo prezzo a EUR1,51. Da segnalare che sul titolo Jefferies ha portato al rialzo il prezzo obbiettivo a EUR2,20 da EUR1,80 con raccomandazione 'buy'.

Avanza bene anche Prysmian, che si porta avanti dell'1,7% a EUR37,41, in scia la verde della vigilia chiusa con un più 0,4%.

Azimut Holding cede lo 0,4% dopo l'1,1% di attivo della vigilia. La società martedì ha comunicato di aver registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per EUR247 milioni, raggiungendo così EUR5,0 miliardi da inizio anno e con un obiettivo per l'intero anno 2023 di EUR6-8 miliardi, di cui il 60% pari a EUR3 miliardi è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito.

Banca Generali arretra con lo 0,3%, dopo avere chiuso la vigilia con un attivo dello 0,3%. Lunedì ha comunicato di aver realizzato a settembre una raccolta netta di EUR373 milioni, in aumento del 42% rispetto a settembre 2022, che porta il totale da inizio anno sopra EUR4,3 miliardi, con una crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno seppure in un contesto di elevata volatilità sui mercati finanziari globali.

Sul segmento cadetto, invece, avanza bene Maire Tecnimont, segnando un più 2,8%. Da segnalare che sul titolo Fosse Capital Partners ha tagliato la posizione corta allo 0,7% dallo 0,95% precedente.

Antares si apprezza del 2,3%, portando il prezzo a EUR2,94, rialzando la testa dopo un lungo trend ribassista.

Alerion avanza invece con lo 0,2%. La società che prosegue regolarmente con il programma di buyback. Da ultimo ha comunicato lunedì di aver acquistato 6.250 azioni ordinarie proprie tra il 2 e il 6 ottobre, per un controvalore complessivo di EUR157.000 circa.

In coda si vede Ariston Holding, che cede il 3,2% a EUR5,98 per azione dopo l'attivo di ieri sera con il 4,6%.

Sesa cede invece l'1,5%. Martedì ha comunicato di aver acquisito, attraverso la controllata Var Group Spa, il 100% del capitale di Trias Mikroelektronik GmbH, rafforzando così le proprie competenze e soluzioni software per il settore engineering nella DACH Area.

Sullo Small-Cap, Somec segna un più 4,2%, con nuovo prezzo a EUR29,50. Il titolo - che quest'anno ha mancato lo stacco del dividendo - su base annuale segna un attivo di oltre il 34%.

doValue, dopo aver chiuso in attivo del 7,3%, cede ora lo 0,1%. La company ha comunicato lunedì che partirà con un programma di buyback da 2,0 milioni di azioni. Le azioni, pari al 2,5% del capitale sociale della società, potranno essere rilevate entro il 25 ottobre 2024 e, al prezzo di venerdì di EUR3,59, l'ammontare investito sarebbe di EUR7,2 milioni.

Scambia bene anche Caleffi, che segna un più 4,0% dopo due sedute concluse in rosso.

In coda, Netweek segna un meno 10%, portando il passivo su base settimanale oltre il 16%.

Vendite marcate anche su Seri Industrial, che cede il 6,6% con nuovo prezzo a EUR3,13, anche se sul settimanale rimane ancora a galla con un più 4,3%.

Fra le PMI, Iervolino & Lady Bacardi avanza con il 5,1% in scia all'1,7% di verde della vigilia.

Edil San Felice - su dell'1,2% a EUR2,55 - ha fatto sapere martedì di aver completato in giornata l'acquisizione della totalità delle azioni di Sogem Srl, azienda campana attiva nel settore del restauro e nella manutenzione di beni tutelati, per un totale di EUR410.000.

In coda, Ambromobiliare cede il 4,9% a EUR1,57, in direzione per la quarta candela ribassista consecutiva.

Planetel cede invece il 4,7%, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha raccolto un cumulato di oltre il 18%.

A New York, ieri sera, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,4% a 33.739,30, il Nasdaq in attivo dello 0,6% a 13.562,84 e l'S&P 500 ha terminato su dello 0,5% a 4.358,24.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0612 contro USD1,0606 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2288 da USD1,2271 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,98 al barile da USD87,35 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.870,75 l'oncia da USD1.859,00 l'oncia di martedì sera.

Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede alle 1300 CEST il report sui mutui USA, mentre alle 1430 CEST sarà la volta dell'indice dei prezzi alla produzione. Alle 1615 il discorso di Waller, mentre alle 1815 CEST quello di Bostic. Attesi alle 2000 CEST i verbali del FOMC, mentre alle 2230 CEST usciranno le scorte settimanali di petrolio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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