(Alliance News) - Lunedì, le piazze europee hanno chiuso con trend ribassista - con il Mib che ha non ha fatto eccezione calando su area 30.300 - mentre le sale trading valutano attentamente le potenziali prospettive della politica monetaria globale, nella giornata in cui Wall Street è rimasta chiusa per festività nazionale.

Fra le notizie economiche, l'economia tedesca - prima forza economica europea e quarta su scala globale - ha subìto una contrazione dello 0,3% nel 2023, dopo un'espansione riveduta dell'1,8% nel 2022, a causa di un'inflazione ostinatamente alta per tutto l'anno, insieme all'aumento dei tassi di interesse, che ha frenato l'attività e la domanda sia interna che estera. Si tratta di stime preliminari pubblicate lunedì dal Federal Statistical Office.

Per la buona parte dei mercati la BCE avvierà i tagli dei tassi ad aprile, nonostante il capo economista Lane abbia suggerito un calendario più plausibile per un taglio che potrebbe avvenire a giugno. Joachim Nagel - numero uno della Bundesbank - ha sottolineato lunedì che è prematuro per la BCE prendere in considerazione una riduzione dei tassi di interesse a causa dell'inflazione persistentemente elevata. Robert Holzmann - a capo della Banca centrale austriaca - ha invece espresso scetticismo sulla probabilità di tagli dei tassi nel 2024.

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Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,5% a 30.327,72, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,2% a 44.273,18, lo Small-Cap viaggia in ribasso dell'1,2% a 27.694,31, mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,2% a 8.238,05.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha terminato in rosso dello 0,7%, mentre il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,5% così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul Mib, fra i rialzisti si vede Banca Mediolanum, che ha portato a casa un verde del 2,3%. La banca ha fatto sapere lunedì di aver riportato nel mese di dicembre una raccolta netta totale pari a EUR1,22 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito si attesta a EUR655 milioni a dicembre.

Banca Generali ha invece chiuso in rialzo dello 0,8%. La società ha comunicato giovedì di aver registrato una raccolta di EUR834 milioni a dicembre, portando il dato dell'intero anno a EUR5,86 miliardi, in aumento del 3% su base annua. A dicembre, si è inoltre consolidata la ripresa delle soluzioni gestite e assicurative rispetto ai mesi precedenti, con EUR256 milioni di nuovi flussi. A livello di prodotti, i contenitori finanziari hanno raccolto EUR131 milioni nel mese - ed EUR699 milioni nell'anno -, confermandosi la soluzione che meglio risponde alle esigenze della clientela private per diversificazione e personalizzazione offerte.

Buoni acquisti anche su Azimut, che ha chiuso con candela rialzista dellO 0,8%, facendo seguito al 2,0% di attivo della seduta precedente.

Sul lato dei ribassisti, A2A nelle retrovie ha ceduto l'1,9% dopo l'1,5% di verde della seduta precedente. Da segnalare che sul titolo si è registrato un alto volume di scambi, pari a oltre 23 milioni di pezzi scambiati rispetto a una media giornalierra a tre mesi di circa 8,7 milioni.

Saipem ha chiuso in rosso del 2,1%,dopo aver fatto sapere che la Corte Suprema algerina si è pronunciata nel procedimento penale avviato nel dicembre 2022 nei confronti della società in relazione alla partecipazione di quest'ultima a una gara del 2008 per gli studi di competitive FEED relativi al progetto Rhourde Nouss QH, confermando l'assoluzione della società.

Stellantis - in rosso dell'1,6% - ha comunicato venerdì che il suo fondo di venture capital, Stellantis Ventures, ha annunciato la propria partecipazione come investitore strategico in Tiamat, azienda francese che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio.

Sul Mid-Cap, il consiglio di amministrazione di PharmaNutra - in calo dell'1,8% - ha approvato giovedì i dati preliminari di vendita del gruppo relativi all'esercizio 2023, riportando ricavi netti consolidati per EUR100,2 milioni, in crescita del 21% rispetto all'intero anno 2022, quando erano EUR82,7 milioni. I ricavi nel mercato Italia sono aumentati del 15% a EUR68 milioni da EUR59,2 milioni nel 2022 mentre all'estero sono cresciuti del 37% a EUR32,2 milioni rispetto a EUR23,5 milioni del 2022.

Ariston Holding ha invece lasciato sul parterre il 3,0%, dopo lo 0,6% di verde della seduta precedente.

Credem - giù dello 0,2% - ha comunicato giovedì sera di avere emesso una nuova emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali e professionali, per un ammontare pari a EUR500 milioni. L'emissione, nel formato "Social Covered Bond" andrà a supportare attività di sostenibilità sociale ed evidenza l'impegno del gruppo in ambito ESG.

Reply - su dello 0,3% a EUR122,00 - ha comunicato venerdì che la controllata Storm Reply, società specializzata in servizi di cloud computing, ha realizzato una soluzione cloud IoT per Eurogate, rinomata azienda di terminal container, per raccogliere e analizzare in cloud i dati operativi provenienti da macchinari e sistemi.

Fra gli altri in nota positiva, fra i numerosi si segnala l'attivo del 3,2% di Webuild, che fa seguito al verde dello 0,8% di venerdì sera. Da segnalare che Mirabella Financial Services venerdì ha alzato lo short sul titolo allo 0,50% dallo 0,46%.

Fa ancora meglio Piaggio, con il titolo che ha portato a casa un attivo del 3,8% dopo l'1,9% di rialzo di venerdì sera, chiudendo come migliore del segmento.

Sullo Small-Cap, Banca Sistema ha chiuso flat a EUR1,20, dopo aver comunicato venerdì di aver consolidato la sua attività Factoring e di aver archiviato il 2023 con volumi in crescita del 26% su base annua, per un ammontare di crediti acquistati che ha superato EUR5,5 miliardi.

Fidia ha invece ceduto il 6,2%, chiudendo per la nona sessione consecutiva con candela bearish.

doValue - in rosso di oltre il 21% prima di andare in asta di volatilità - ha fatto sapere di aver approvato un nuovo resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre, preparato in conformità con i principi contabili internazionali applicabili alla rendicontazione finanziaria intermedia dello IAS 34. Nel dettaglio, nei primi nove mesi dell'anno sono stati riportati ricavi netti pari a EUR304,6 milioni da EUR380,0 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Il periodo è stato chiuso in perdita per EUR25,7 milioni da un utile di EUR39,2 milioni. L'Ebitda inclusi gli elementi non ricorrenti ammonta a EUR115,3 milioni da EUR151,9 milioni nei primi nove mesi del 2022.

Unieuro - in rialzo del 3,4% - ha fatto sapere venerdì di aver approvato i risultati relativi ai primi nove mesi dell'anno 2023-2024 chiusi il 30 novembre, in cui sono stati riportati ricavi per EUR1,92 miliardi da EUR2,04 miliardi nello stesso periodo dell'anno precedente.

Tra le PMI, spinta su CleanBnB, che ha chiuso in verde dell'8,5% con nuovo prezzo a EUR1,32 per azione, in scia al rialzo di oltre il 10% di venerdì sera.

Gambero Rosso è invece avanzato del 5,0%, al rimbalzo dopo quattro sedute chiuse con candela ribassista.

Omer ha raccolto il 6,7%, dopo aver fatto sapere lunedì di aver sottoscritto, con Hitachi Rail, un contratto per la fornitura di componenti di arredo e carenature per 40 treni Frecciarossa ETR 1000 commissionati da Trenitalia. Il valore del contratto, di cui non è stato reso noto l'importo, "contribuirà al backlog in una percentuale ricompresa in un range tra il 15 e il 20%", precisa la società in una nota.

Circle - in rosso dell'1,5% - lunedì ha fatto sapere di essersi aggiudicata un nuovo progetto finanziato da FILSE nell'ambito del programma regionale FESR 2021-2027. Il progetto, che ha durata di 18 mesi, riceverà un contributo totale a fondo perduto di circa EUR770.000, di cui EUR190.000 circa spettanti alla società.

Iervolino & Lady Bacardi ha fatto un passo indietro del 6,7%, posizionandosi per la nona seduta di fila sul lato dei ribassisti.

H-Farm ha invece ceduto il 3,5% a EUR0,13, sui livelli minimi di 52 settimane.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0947 contro USD1,0962 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2728 da USD1,2747 di ieri sera.

Il Brent vale USD78,35 al barile contro USD78,66 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.054,59 l'oncia da USD2.052,10 l'oncia l'oncia di venerdì sera.

Il calendario economico di martedì prevede, alle 0800 CET, la pubblicazione dell'inflazione della Germania, seguita alle 1000 CET dal dato italiano e dalle aspettative dei consumatori dell'Eurozona.

Alle 1100 CET, sarà in arrivo il sentiment della fiducia ZEW per la Germania e l'Eurozona mentre, alle 1210 CET, ci sarà il discorso del numero uno della Bundesbank Nagel.

Alle 1430 CET, dal Canada arriverà il dato sull'inflazione, alle 1700 CET parterà Waller della Federal Reserve e alle 1430 CET, infine, ci sarà un'asta di buoni del Tesoro con maturity a tre e sei mesi.

Fra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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