(Alliance News) - Mercoledì le piazze europee hanno chiuso con trend ribassista, con le sale trading che si presentano un approccio cauto a causa dei timori che le banche centrali possano mantenere i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo del previsto.

Fra i dati interessanti di giornata, sul fronte obbligazionario si segnala che il rendimento del decennale tedesco è salito al 3% per la prima volta dal 2011, mentre un'altro importante dato è arrivato dagli USA. Infatti, come reso noto dalla Mortgage Bankers Association, la scorsa settimana i tassi ipotecari statunitensi hanno toccato il livello più alto in quasi 23 anni, mentre le richieste di mutui per la casa sono crollate al livello più basso dalla metà degli anni '90, riflettendo le difficili condizioni del mercato immobiliare.

Nella settimana terminata il 29 settembre, il mutuo trentennale a tasso fisso è aumentato al 7,53% - per l'appunto il livello più alto dal novembre 2000 - segnando la nona settimana consecutiva in cui i tassi hanno superato il 7%.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rosso dello 0,2% a 27.435,59.

Il Mid-Cap ha ceduto lo 0,3% a 38.875,24, lo Small-Cap in rosso dell'1,1% a 25.178,13 mentre l'Italia Growth è in ribasso dello 0,5% a 8.130,23.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha chiuso poco sotto la parità, il DAX 40 di Francoforte ha raccolto lo 0,1%, mentre il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,8%.

Sul listino principale di Borsa Italiana, è salito ancora Monte dei Paschi, che ha segnato un più 4,6% a EUR2,59 per azione, alla sua quinta sessione da rialzista.

Buoni acquisti anche su Campari, che porta l'asticella al rialzo del 2,8% dopo lo 0,6% di verde della vigilia.

Sul lato dei ribassiti, Tenaris ha ceduto invece il 2,2% dopo lo 0,7% di attivo della vigilia. Sul titolo si segnala altresì che Citadel Advisors ha tagliato la posizione corta allo 0,53% dallo 0,6%.

Pirelli ha ceduto l'1,1% dopo i segnali del disimpegno cinese. "Lo scorso 29 settembre, è scaduto il patto parasociale su un 5% di azioni Pirelli detenuto da Silk Road Fund e stretto con Sinochem. In totale, i soci di Pechino hanno il 46%, ma dopo l'esercizio del Golden Power da parte del governo italiano hanno perso praticamente ogni potere concreto sulla Bicocca", come ha commentato il columnist di Alliance News, Francesco Bonazzi.

"Ai prezzi attuali, dunque, il 9% di Silk Road Fund varrebbe EUR400 milioni e il 37% di Sinochem varrebbe EUR1,65 miliardi. I cinesi, controllati direttamente dallo Stato e dal Partito comunista, erano entrati in Pirelli nel 2015 investendo circa EUR7 miliardi (di cui EUR4 di debiti rilevati). Marco Tronchetti Provera, che ha sempre mantenuto il comando nonostante la sua Camfin avesse appena il 14%, con i capitali di Pechino ha potuto rimborsare larga parte del debito con le banche italiane ed evitare che di Pirelli si impadronissero i fondi locusta".

Eni - in lettera dell'1,6% - ha comunicato mercoledì di aver acquistato 4,6 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 25 e il 29 settembre, per un controvalore complessivo di EUR71,0 milioni.

Sul Mid-Cap, buoni scambi per Caltagirone, che è salito del 2,9% portando il prezzo a EUR3,89 per azione.

Fra i rialzisti, minoranza anche in questo listino, si vede anche Reply, che ha chiuso avanti del 2,3% dopo il rosso del 2,3% della vigilia.

Iren - in calo dello 0,8% - ha fatto sapere martedì di aver perfezionato con Granda Energie #3 Srl e attraverso la controllata Iren Green Generation, l'acquisizione del 100% della società veicolo WFL Srl. Il valore del 100% delle quote di partecipazione acquisite da Iren è di EUR2,2 milioni oltre al rimborso del finanziamento soci effettuato da Granda Energie #3 a WFL per la realizzazione dell'investimento.

Seco ha ceduto invece il 3,7%, invertendo la rotta dopo quattro sedute chiuse con candela rialzista.

Industrie de Nora ha invece lasciato sul parterre il 5,8%, in scia al rosso della vigilia chiusa con un meno 1,3%.

Sullo Small-Cap, Netweek ha ceduto l'1,8% portando il prezzo a EUR0,28. Il titolo ha regiustrato un alto volume di scambi a quota 167.000 pezzi passati di mano, rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 29.500 circa.

algoWatt è invece calato del 2,1%, dopo aver comunicato mercoledì di aver ottenuto un finanziamento da EUR255.000 per attività di digital energy solution provider & system integrator sul progetto ResilMesh, finanziato nell'ambito del programma Horizon Europe.

Nell'ambizioso contesto della protezione olistica delle infrastrutture critiche, il progetto ResilMesh svilupperà una serie di strumenti innovativi per la realizzazione di una Security Orchestration and Analytics Platform Architecture - SOAPA fondata sul concetto di cybesecurity awareness per migliorare la resilienza delle infrastrutture digitali attraverso il raggiungimento di diversi obiettivi.

CSP international è invece avanzato del 2,4%, dopo il 2,9% di flessione di martedì sera.

Safilo Group ha lasciato sul parterre il 3,7%, chiudendo per la terza sessione di fila sul lato dei ribassisti. La società ha fatto sapere venerdì che sono stati firmati i contratti per la cessione dei rami d'azienda relativi allo stabilimento di Longarone alle società del settore Thélios e Innovatek. Il closing delle operazioni, soggetto all'avveramento di condizioni sospensive, è previsto per fine ottobre.

Fra le PMI, Compagnia dei Caraibi si è spinta avanti del 6,8% a EUR3,60 per azione, dopo lo 0,3% di passivo della vigilia.

Buona spinta anche su Alfonsino, che ha segnato un più 2,8%, dopo il passivo del 7,0% con cui ha chiuso martedì sera.

Impianti - in calo del 3,8% - mercoledì ha comunicato di aver siglato un accordo di partnership con la società americana Verkada specializzata nella programmazione di sistemi di sicurezza hardware e software completamente integrati. Attraverso questa collaborazione - si legge nella nota diffusa - "Impianti e Verkada saranno in grado di offrire alle aziende, in particolare quelle multisedi, soluzioni di sicurezza integrate, scalabili e innovative per gli ambienti di lavoro".

Prevalgono le vendite, fra gli altri, anche su Bellini Nautica, che segna un meno 2,6% con nuovo prezzo a EUR1,87 per azione.

A New York, il Dow sta raccogliendo lo 0,2%, il Nasdaq sta salendo dell'1,0%, mentre l'S&P 500 è in verde dello 0,5%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0519 contro USD1,0453 registrato in chiusura azionaria europea di martedì mentre la sterlina vale invece USD1,2150 da USD1,2066 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,15 al barile da USD90,86 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a 1.824,63 l'oncia da USD1.832,31 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, sono attesi alle 0800 CEST il saldo della bilancia commerciale della Germania, alle 0930 CEST il PMI delle costruzioni di Italia, UK, Germania ed Eurozona.

Dagli USA, alle 1430 CEST, le richieste iniziali di disoccupazione e il saldo della bilancia commerciale. Da annotare che durante il pomeriggio parleranno i membri del FOMC Barkin e Daly fra le 1730 CEST e le 1800 CEST.

Nel calendario societario, non sono previsti particolari appuntamenti.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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