(Alliance News) - Giovedì, i principali listini europei chiudono contrastati e senza slancio, con il Mib unico in ribasso, nella giornata della decisione sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea.

Così, il FTSE Mib chiude in rosso dello 0,6% a 30.157,80, il Mid-Cap guadagna lo 0,8% a 45.367,15, lo Small-Cap cede lo 0,3% a 27.733,83 e l'Italia Growth finisce in ribasso dello 0,1% a 8.300,81.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina sulla linea della parità, il CAC 40 di Parigi finisce in verde dello 0,1%, comeil DAX 40 di Francoforte.

Tra le notizie macroeconomiche, infatti, la Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi di interesse invariati durante la sua prima riunione del 2024 e si è impegnata a mantenerli a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a riportare l'inflazione al suo obiettivo del 2% in modo tempestivo, nonostante le preoccupazioni circa una recessione imminente e un graduale allentamento delle pressioni inflazionistiche.

Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali è rimasto al 4,5%, il massimo degli ultimi 22 anni, per la terza volta consecutiva, mentre il tasso sui depositi presso la banca centrale è rimasto stabile al record storico del 4%.

Nel suo discorso, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha affermato che un taglio dei tassi non è stato preso in considerazione dai politici nella prima riunione dell'anno, anche se ha suggerito che potrebbe arrivare in estate.

Pur mantenendo fede ai precedenti commenti sui tempi del taglio dei tassi, Lagarde ha affermato che le decisioni della BCE dipendono "dai dati, non dalla data". Tra gli aggiornamenti di dati più importanti a cui la banca centrale presterà attenzione c'è la crescita dei salari.

Tornando ai mercati italiani, sul Mib, Hera fa meglio di tutti e sale del 4,7%, il giorno dopo aver pubblicato il nuovo piano industriale al 2027. Nel dettaglio, per l'anno appena concluso la società attende una performance positiva dei margini industriali del gruppo, con un margine operativo lordo previsto oltre EUR1,48 miliardi, EUR185 milioni in più rispetto a EUR1,29 miliardi del 2022.

La società spiega che questo risultato traguarda con tre anni di anticipo il target che era stato fissato dal precedente piano industriale per il 2026 - EUR1,47 miliardi -, a conferma della strategia intrapresa dal gruppo e del tempismo nell'aver colto alcune opportunità di mercato che si sono presentate nel 2023.

Contrastato il lusso, con Brunello Cucinelli che raccoglie l'1,7% e Moncler che cede lo 0,2%, mentre si attendono i risultati di Salvatore Ferragamo, che cede in chiusura lo 0,4% sul Mid.

Snam fa peggio di tutti e si siede sul fondo, cedendo il 2,8%. La company ha approvato il piano strategico 2023-2027 in cui punta a raggiungere un aumento dell'Ebitda adjusted del 7,4% medio annuo, da circa il 7% del precedente piano.

Inoltre, prevede un utile netto adjusted con crescita di circa il 4% medio annuo, rispetto al 3% del piano precedente, "nonostante tassi di interesse più onerosi", si legge nella nota diffusa.

Per quanto riguarda il dividendo, prevede una crescita minima aumentata al 3% rispetto al 2,5% precedente. Il piano 2023-2027 prevede EUR11,5 miliardi di investimenti totali - al netto dei finanziamenti pubblici pari a circa EUR900 milioni - con un incremento del 15% rispetto al piano 2022-2026.

A pesare sul listino ci sono le banche, con BPER e BPM che redono rispettivamente il 2,5% e il 2,0%.

Da segnalare anche STMicroelectronics, che cede lo 0,5% dopo aver pubblicato i risultati. La società, infatti, ha fatto sapere giovedì di aver realizzato, nel quarto trimestre dell'anno, ricavi per USD4,28 miliardi in calo del 3,2% da USD4,42 miliardi dello stesso periodo del 2022.

L'utile netto è pari a USD1,08 miliardi in calo del 14% da USD1,2 miliardi del quarto trimestre 2022.

Il reddito operativo ammonta a USD1,02 miliardi in calo del 21% da EUR1,29 miliardi di pari periodo 2022.

Sul segmento cadetto, fa parlare ancora la moda, con Tod's tra i migliori - in rialzo del 7,7% -dopo la pubblicazione dei risultati per cui ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con un aumento del 12% dei ricavi, saliti a EUR1,13 miliardi da EUR1,01 miliardi del 2022.

A cambi costanti, l'aumento sarebbe del 14% a EUR1,15 miliardi.

I soci di OVS, che sale dell'1,0%, hanno approvato mercoledì la distribuzione di un dividendo straordinario di EUR0,03 per azione proposto dal consiglio d'amministrazione.

Il dividendo verrà messo in pagamento il 19 febbraio, con record date il 20 febbraio e data di pagamento il 21 febbraio.

Tra le smallcap, Aeffe - in rosso dell'1,7% - giovedì ha approvato i dati preliminari relativi al fatturato dell'esercizio 2023, chiuso con ricavi consolidati pari a EUR319 milioni, rispetto a EUR352 milioni del 2022, con un decremento del 9,0% a cambi costanti e del 9,5% a cambi correnti.

Somec - in rialzo dell'1,5% - ha comunicato giovedì che la propria controllata statunitense Fabbrica LLC, parte della divisione sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili, si è aggiudicata due nuove commesse sulla costa orientale degli USA, per un controvalore complessivo di EUR38 milioni.

Il primo contratto riguarda un progetto residenziale sviluppato da un noto fondo di investimento immobiliare nell'area metropolitana di Boston.

Il consiglio di amministrazione di Italian Exhibition Group - in rialzo del 3,9% - ha approvato giovedì il piano strategico 2023-2028 che prevede, per il 2028, ricavi per EUR323 milioni, un Ebitda adjusted di EUR90 milioni e un Posizione finanziaria netta di EUR3,0 milioni. Nell'intero arco di piano, IEG prevede un piano di investimenti di EUR172 milioni e dividendi tra EUR16 ed EUR21 milioni.

Tra le PMI, Xenia Hotellerie Solution scambia in verde del 2,1% dopo aver fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha visionato i dati preconsuntivi dell'esercizio chiuso al 31 dicembre riportando per l'intero anno ricavi in crescita di quasi l'11% a EUR50,2 milioni da EUR45,4 milioni del 2022.

Comal - su dell'1,5% - ha comunicato giovedì di aver firmato un contratto da EUR1,2 milioni per la fornitura del tracker "Sun hunter" con un primario operatore italiano che opera sul territorio nazionale.

A New York, il Dow è in verde dello 0,3% a 37.914,72, il Nasdaq sale dello 0,6% a 15.575,54 e l'S&P 500 guadagna lo 0,5% a 4.891,90.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0835 contro USD1,0904 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2697 da USD1,2748 di ieri sera.

Il Brent vale USD81,33 al barile contro USD80,40 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.016,20 l'oncia da USD2.013,50,03 l'oncia l'oncia di ieri sera.

Il calendario di venerdì si apre alle 0050 CET con i dati sull'inflazione giapponese e alle 0101 CET prosegue con l'indice GfK della fiducia dei consumatori.

In Europa, alle 0800 CET, viene pubblicato l'indice GfK sul clima tra i consumatori tedeschi, mentre quarantacinque minuti più tardi è la volta dell'indice della fiducia dei consumatori francesi.

Alle 0900 CET dalla Spagna arriva il dato sul tasso di disoccupazione. Nell'Eurozona, alle 1000 CET, è a volta delle informazioni sulla massa monetaria M3 e i prestiti ai privati.

Alle 1110 CET è attesta un'asta di BOT con scandenza a sei mesi e alle 1200 CET arriva il report mensile della Buba tedesca.

Oltreoceano, alle 1430 CET, viene rilasciato l'indice dei prezzi PCE, i dati sul reddito personale e quelli sulle spese personali.

Tra le società quotate a Piazza Affari non sono previste particolari comunicazioni.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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