(Alliance News) - Giovedì il Mib si muove rialzista per essere scambiato oltre il livello di 28.600, in linea con la performance delle altre piazze europee, con le sale trading che puntano i fari sulle trimestrali societarie oltre ad attendere gli interventi del presidente della BCE Lagarde e del presidente della Fed Powell in giornata, nella speranza di ottenere maggiori indicazioni sui percorsi di politica monetaria.

Per quanto riguarda la BCE, questa avrebbe concluso con gli aumenti dei tassi di interesse a meno che non debba affrontare altri shock, ha affermato il governatore della Banca di Francia e membro del Consiglio direttivo François Villeroy de Galhau.

Sempre per quanto riguarda l'Eurotower, il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha affermato che qualsiasi discorso sulla riduzione dei costi di finanziamento nei prossimi mesi è prematuro, citando i continui rischi al rialzo per l'inflazione.

"Vedremo come si evolveranno le cose mese per mese, ma il nostro approccio ora è quello di mantenere i tassi di interesse a questo livello abbastanza a lungo da raggiungere il nostro obiettivo", ha detto Guindos al quotidiano sloveno Finance in un'intervista pubblicata giovedì. "Qualsiasi discussione sull'abbassamento dei tassi di interesse è chiaramente prematura". Le osservazioni fanno eco a quelle del presidente della Bundesbank Joachim Nagel, sulla stessa lunghezza d'onda.

Il FTSE Mib, quindi, è in rialzo dello 0,5% a 28.628,27.

Il CAC 40 di Parigi è in attivo dello 0,8%, il DAX 40 di Francoforte sale con lo 0,5%, mentre il FTSE 100 di Londra sta avanzando con lo 0,2%.

Tra gli altri listini di Milano, il Mid-Cap è in rialzo dello 0,6% 40.631,49, lo Small-Cap è in verde dello 0,6% a 25.391,89 e l'Italia Growth è poco sotto la parità a 7.672,13.

Sul listino principale di Piazza Affari, vetta del listino per Nexi, che avanza del 6,9% confermandosi come migliore sin dal suono della campanella. Il consiglio di amministrazione ha approvato nella serata di mercoledì i risultati finanziari consolidati al 30 settembre. Nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi si sono attestati a EUR2,44 miliardi, in crescita del 7,0% da EUR21,28 miliardi dello scorso anno nello stesso periodo.

Prosegue nei quartieri alti anche BPER Banca che avanza con un attivo del 3,5% a EUR3,24 e toccando il nuovo massimo a 52 settimane a quota EUR3,26 per azione.

Banco BPM sta invece avanzando del 2,3%, in scia allla candela rialzista con cui ha chiuso la vigilia e aggiornando il nuovo massimo a 52 settimane a quota EUR5,04.

Il board di Snam - su dello 0,6% - riunitosi ha comunicato giovedì di avere approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi, chiusi con un utile netto pari a EUR1,04 miliardi da EUR997 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. Il consiglio ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a EUR0,1128 per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024.

Telecom Italia - in verde dell'1,1% -ha comunicato mercoledì che i primi nove mesi si sono chiusi con una perdita di EUR1,12 miliardi rispetto al passivo di EUR2,73 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fra i pochi ribassiti, Prysmian mostra un ribasso dello 0,7%, in direzione per la terza seduta da concludere con saldo passivo.

Sul segmento cadetto, Carel Industres avanza con il 3,7% puntando alla terza seduta da chiudere con candela rialzista.

Industrie de Nora si prende invece la vetta del listino, salendo del 4,9% e rimbalzando dopo le tre precdenti sedute ribassiste.

Buoni scambi anche su Anima Holding, che segna un più 1,6%, in scia alle due precedenti sedute rialziste. La raccolta netta di risparmio gestito nel mese di ottobre e pubblicata mercoledì è stata negativa per EUR438 milioni. A fine ottobre le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a circa EUR182 miliardi.

Deutsche Bank ha ridotto il target price di Tod's a EUR36,00 da EUR40,00. Il titolo si posiziona sul fondo del listino con un passivo del 4,6%. La company ha riportato ricavi dei primi nove mesi che sono saliti a EUR828,4 milioni da EUR724,9 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Retrovie anche per Zignago Vetro, che arretra del 3,9% in scia alla flessione della vigilia con l'1,2%.

Sullo Small-Cap, spinta su Alkemy, che avanza del 2,6% a EUR7,41 per azione dopo la flessione della vigilia con il 2,0%.

Procede di buon passo Landi Renzo, che si apprezza del 4,6% a EUR0,4550 puntando alla quarta candela giornaliera rialzista.

Cede terreno Bastogi - dopo avere aperto con un buon saldo attivo - che segna un meno 1,5% dopo la flessione della vigilia con il 2,2%.

Retrovie per Netweek, che procede ribassista del 7,6% a EUR0,17 e marcando durante la seduta il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR0,162.

Fra le PMI, Grifal sta spingendo con il 2,6% dopo due sedute di contrazione.

ESI avanza invece con il 5,3%, registrando un alto volume di scambi in area 44.100 rispetto a una media giornaliera a tre mesi di 18.700 pezzi.

EdiliziAcrobatica - in lettera con lo 0,4% - ha fatto sapere giovedì di aver riportato, nei primi nove mesi dell'anno, ricavi pari a EUR118 milioni, in aumento del 6,0% da EUR111 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

In rosso, fra i numerosi ribassiti, Casta Diva è sotto del 2,7%, alzando il piede dall'acceleratore dopo due sedute rialziste.

A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,1% a 34.112,27, l'S&P ha terminato in rialzo dello 0,1% a 4.382,78, mentre il Nasdaq ha chiuso in verde dello 0,1% a 13.650,41.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0689 contro USD1,0687 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2289 da USD1,2268 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,45 al barile da USD80,76 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.947,60 l'oncia da USD1.958,02 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì prevede nel pomeriggio, le jobless claims dagli USA, alle 1430 CET, due ore prima dei dati sulle scorte di gas e tre ore prima dell'asta di titoli del Tesoro a quattro e otto settimane.

Nel corso della giornata, parleranno diversi rappresentati delle banche centrali, con Christine Lagarde alle 1830 CET e Jerome Powell alle 2000 CET tra i più attesi. Il calendario si chiude col bilancio della Federal Reserve, in arrivo alle 2130 CET.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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