(Alliance News) - Il Mib registra un percorso rialzista mercoledì a metà giornata, rimbalzando dal calo della seduta precedente, mentre gli investitori hanno accolto con favore il chiarimento da parte del governo italiano in merito alla sua nuova tassa sui profitti "straordinari" delle banche.

Martedì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 20 settembre ha una probabilità dell'86% per la conferma intervallo 525/550 bps. Il rialzo di 25 bps nel target 550/575 bps è invece prezzato al 14%.

In Cina i prezzi al consumo sono calati dello 0,3% su base annua a luglio, il primo calo da febbraio 2021, rispetto a un dato flat a giugno e alle stime di mercato per un calo dello 0,4%. I dati sono stati rilasciati mercoledì dal National Statistics bureau of China. Fra i diversi segmenti, si segnala che il costo del cibo è diminuito dell'1,7%, dopo essere aumentato nei 15 mesi precedenti a causa del crollo dei prezzi della carne di maiale.

Sul fronte della politica monetaria, un importante funzionario della Federal Reserve statunitense ritiene che i tassi di interesse potrebbero aver raggiunto il picco, ma ha avvertito che dovranno rimanere a un alto livello per un pò.

Il FTSE Mib sta avanzando dell'1,8% a 28.430,26.

Il CAC 40 di Parigi sta avanzando con l'1,4%, il DAX 40 di Francoforte è su dell'1,2%, mentre il FTSE 100 di Londra sta avanzando con lo 0,9%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sale dello 0,9% a 41.861,59, lo Small-Cap è in verde dello 0,6% a 26.821,29 e l'Italia Growth sale con lo 0,2% a 8.871,98.

Sul Mib si confermano protagonisti i bancari, che scambiano nei quartieri alti dopo che nella giornata di ieri sono stati oggetto di significativi volumi di vendita a seguito del decreto del governo sulla tassazione dei famigerati "extra-profitti". Palazzo Chigi ha poi allentato la sua posizione sul prelievo e ha chiarito che tale operazione verrà limitata allo 0,1% del totale delle attività bancarie.

FinecoBank guida il gruppo, avanzando del 6,0%, UniCredit segna un più 4,4%, mentre Intesa Sanpaolo avanza con il 3,1%.

Quartieri alti anche Telecom Italia, che avanza con il 2,9% in direzione per la seconda seduta da chiudere in saldo attivo, dopo una quaterna ribassista.

Fra i pochi ribassisti Leonardo, che segna un rosso dello 0,2%, seguito da Amplifon, che contraendosi dello 0,4% sta chiudendo il segmento delle bluechip.

Sul segmento cadetto, ugualmente protagonista è settore bancario, dove BFF e Credito Emiliano avanzano ambedue con il 2,7%.

Il consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio - su anch'esso con il 2,7% - ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno con un utile netto record di EUR207,1 milioni da EUR105,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Fa meglio Caltagirone, che si porta avanti del 5,2% a EUR4,22 ponendo la bandiera sulla vetta del listino avanzando oltre il 30% su base mensile.

In coda, Italmobiliare arretra dell'1,2% a EUR24,50, facendo seguito allo 0,6% di passivo della vigilia.

Sullo Small-Cap, avanza algoWatt, che si porta avanti del 5,2% al rimbalzo dopo due sedute ribassiste in cui ha accumulato un rosso del 12% circa.

Autostrade Meridionali sta invece raccogliendo il 4,0% con prezzo in area EUR14,30 per azione e portando l'attivo settimanale oltre il 17%.

Pierrel avanza invece con il 7,0%, recuperando dall'1,1% di passivo della vigilia. Il titolo marca, sul mensile, un rosso di quasi il 30%.

Fidia cede invece il 3,5%, dopo il verde della vigilia con un più 2,0%.

Fra le PMI, Iervolino Entertainment avanza con il 3,9% fissando il prezzo in area EUR0,68 e bissando al verde della vigilia se confermato in chiusura.

Buoni acquisti anche su Eles, che si porta su del 4,2% in seguito all'1,7% di attivo di ieri sera.

Digital360 - flat a EUR5,30 - ha fatto sapere martedì di aver emesso un prestito obbligazionario per un importo complessivo in linea capitale pari a EUR8 milioni.

Il fondo è per ErreDue, che con il 5,1% di passivo chiude il convoglio delle pmi.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,5%, l'S&P ha ceduto lo 0,4%, mentre il Nasdaq ha terminato in rosso dello 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0972 contro USD1,0970 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2764 da USD1,2731 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,97 al barile contro USD85,20 al barile di ieri sera in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.929,25 l'oncia da USD1.925,83 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì pomeriggio, dagli USA, alle 1300 CEST sono previsti i dati sui mutui mentre alle 1630 CEST usciranno le scorte di greggio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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