(Alliance News) - Giovedì il Mib inverte l'andamento rialzista visto nelle prime ora di trading, posizonando l'asticella dei punti sotto il supporto dei 28.000, mentre le relazioni intermedie societarie si presentano sempre più numerose nel folto calendario societario.

Gli investitori continuano a valutare lo stato dell'inflazione, dei tassi di interesse e la salute dell'economia globale. I trader sono preoccupati per l'impennata dei prezzi del petrolio e dei rendimenti obbligazionari globali che supportano uno scenario di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.

L'indicatore del sentiment economico nell'Eurozona è calato in area 93,3 a settembre, in calo rispetto al 93,6 rivisto del mese precedente. Tuttavia, ha superato le aspettative del mercato di 92,5. Ciò ha segnato comunque il valore più basso da novembre 2020, riflettendo l'impatto continuo delle pressioni inflazionistiche all'interno del blocco e dell'aggressivo inasprimento della politica monetaria della Banca Centrale Europea, che ha continuato a smorzare il morale generale.

Il FTSE Mib, quindi, ha una lettura ribassista dello 0,1% a 27.983,40.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo lo 0,7%, il CAC 40 di Parigi arretra con lo 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte si contrae con lo 0,2%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap sale dello 0,1% a 39.043,86, lo Small-Cap è in rosso dello 0,3% a 25.454,01 e l'Italia Growth sta cedendo lo 0,5% a 8.278,48.

Sul listino principale di Piazza Affari, Pirelli sta cedendo il 3,0% con nuovo prezzo a EUR4,50 per azione, alla sua sesta seduta sul lato dei ribassissti.

Telecom Italia sta invece cedendo il 2,8%, con nuovo prezzo a EUR0,2933. La company ha comunicato mercoledì che il proprio board ha concesso a KKR LP un'estensione per la presentazione dell'offerta vincolante per la rete fino al 15 ottobre. KKR presenterà un'offerta insieme al Ministero dell'Economia, come precedentemente annunciato.

Inwit arretra invece con l'1,4%, alla sua quarta seduta sul lato dei ribassisti. Sul titolo si menziona che Barclays martedì ha alzato il target a EUR13,70 da EUR13,50 con titolo 'overweight'.

Sempre stando al lato dei ribassiti, Amplifon sta cedendo l'1,0%, dopo lo 0,1% della seduta precedente.

Campari sale invece dello 0,6% a EUR10,94 per azione, alla sua quinta seduta sul lato dei ribassisti.

Spinta anche su Saipem, che si porta avanti dello 0,3% a EUR1,46 in scia all'andamento rialzista - su oltre il 4% se considerato sul settimanale - del prezzo del barile e facendo seguito al verde della vigilia con l'1,6%.

Sul Mid-Cap, Danieli & C. - su del 3,6% - ha comunicato martedì di aver chiuso l'esercizio 2022-2023 con ricavi in aumento su base annua a EUR4,10 miliardi da EUR3,62 miliardi dell'esercizio precedente. Il titolo fluttua al rialzo dell'1,8%. Il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di EUR0,31 per le azioni ordinarie - per un controvalore complessivo di EUR11,6 milioni - e di EUR0,3307 per le azioni di risparmio, per EUR12,1 milioni. L'anno scorso, la società ha distirbuito un dividendo di EUR0,2793 per le azioni di risparmio e uno di EUR0,30 per quelle di risparmio.

Eurogroup Laminations avanza invece del 4,8%, al rimbalzo dopo otto sedute ribassiste.

Banca Popolare di Sondrio avanza invece con lo 0,2% a EUR4,91 per azione dopo tre sedute tra i ribassisti. Unipol ha fatto sapere giovedì di aver positivamente completato l'acquisto di 46,3 milioni di azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio, pari a circa il 10,2% del capitale sociale, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding rivolta esclusivamente a investitori qualificati e investitori istituzionali esteri.

Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni nell'ambito del RABB è pari a EUR5,10 per ciascuna azione, per un esborso complessivo di circa EUR235,6 milioni. Il regolamento del RABB avverrà il prossimo 2 ottobre.

Prevalgono le vendite su Antares, che segna un meno 3,1% a EUR3,45 per azione, in direzione per la 13sima seduta da chiudere sul lato dei ribassisti.

Fa peggio Digital Value, che si posiziona in coda al convoglio cedendo il 4,9%,in direzione per la sesta sessione di fila da chiudere con trend bearish.

Sullo Small-Cap, Olidata sta cedendo il 5,3% con prezzo a EUR0,72 per azione, verso la sesta suduta da chiudere in direzione ribassista.

Gabetti sta invece cedendo il 5,1%, portando il saldo settimanale su un passivo di oltre l'8,3%.

Vendite anche su Bialetti, che segna un ribasso del 2,3% a EUR0,2920. Sul titolo si menziona che Bialetti Holding Srl ha acquistato 315.000 azioni ordinarie della società. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR0,2830 circa, per un controvalore complessivo di EUR89.000 circa.

Trevi Finanziaria Industriale - su del 5,8% - giovedì ha comunicato di avere approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo, chiuso con utile netto di competenza del primo semestre pari a EUR23,6 milioni, rispetto ad una perdita netta di EUR19,8 milioni nel primo semestre 2022. I ricavi sono stati pari a EUR280,3 milioni rispetto a EUR236,1 milioni nel corrispondente periodo del 2022.

Il consiglio di amministrazione di Softlab - in rialzo dell'8,1% - giovedì ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile di quasi EUR1,5 milioni rispetto a EUR1,3 milioni dell'anno prima nello stesso periodo. I ricavi hanno registrato un valore di EUR11,8 milioni, un dato pressochè stabile sull'anno precedente nello stesso periodo.

Fra le PMI, Doxee avanza del 7,0% con prezzo a EUR5,35, dopo un lunghissimo filotto ribassista.

Buoni acquisti anche su Farmacosmo, che segna un più 4,2% a EUR0,85 per azione, dopo tre sedute terminate fra i ribassisti.

Il consiglio di amministrazione di Energy - in calo del 7,1% - ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un utile netto pari a EUR5,5 milioni, pari al 14% dei ricavi, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2022 in cui era di EUR10,7 milioni, pari al 20,0% dei ricavi. I ricavi di vendita sono stati pari a EUR39,3 milioni, in diminuzione del 26%, rispetto a EUR53,3 milioni del primo semestre 2022.

Il board di Alfonsino - in calo del 3,7% - giovedì ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno, chiusa con un risultato netto che si attesta su una perdita di EUR800.000 rispetto a quella annotata di EUR2,0 milioni dello scorso anno nello stesso periodo. I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a EUR2,33 milioni circa, in crescita del 3% rispetto al 30 giugno 2023.

A New York, nella notte europea, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,2%, il Nasdaq è salito dello 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso poco sopra la parità.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0541 contro USD1,0514 di mercoledì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2194 da USD1,2140 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD95,97 al barile contro USD94,76 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.875,00 l'oncia da USD1.885,51 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, nel pomeriggio, occhi sul Prodotto Interno Lordo degli USA, alle 1430 CEST, che arriverà in contemporanea con le jobless claims, con il PCE core e le spese per i consumi. I dati sulle abitazioni arriveranno alle 1600 CEST mentre a chiudere la giornata sarà il bilancio della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista alle 2230 CEST.

Di Maurizio Carta, Alliance News senior reporter

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