L'alto livello di sostegno politico bipartisan per Taiwan negli Stati Uniti fa sperare che alla fine si possa firmare un accordo di libero scambio, soprattutto alla luce dei progressi nei colloqui in corso, ha dichiarato giovedì il presidente della Camera di Commercio Americana a Taiwan.

Taiwan, un importante produttore di semiconduttori, si batte da tempo per un accordo di questo tipo, in quella che sarebbe una forte dimostrazione di sostegno all'isola rivendicata dalla Cina di fronte alle incessanti pressioni diplomatiche e militari di Pechino. Dice di essere un partner affidabile per gli Stati Uniti, con valori democratici condivisi.

Mentre Taiwan è stata esclusa nel 2022 dal piano economico focalizzato sull'Asia dell'Amministrazione Biden, progettato per contrastare la crescente influenza della Cina, l'Indo-Pacific Economic Framework, o IPEF, Washington ha invece avviato colloqui con Taiwan nell'ambito dell'iniziativa commerciale "21st Century".

Parlando in occasione della pubblicazione del suo Libro Bianco annuale, il presidente della Camera di Commercio Americana a Taiwan, Dan Silver, ha affermato che una parte significativa degli elementi costitutivi di un accordo di libero scambio sarà già formalmente concordata se l'accordo "21st Century" sarà completato.

"La questione diventerà quindi una questione di volontà politica. E possiamo vedere attraverso le priorità dell'USTR per il 2024, pubblicate nel primo trimestre, che Taiwan è molto in alto nell'agenda", ha aggiunto, riferendosi al Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti.

"La nostra convinzione è che sappiamo che gli accordi commerciali bilaterali in generale non hanno il livello di sostegno a Washington che avevano una volta; siamo anche consapevoli che ci sono pochi luoghi che hanno un livello di sostegno bipartisan più alto di Taiwan", ha detto Silver, il cui organismo rappresenta più di 570 aziende.

"E il nostro punto di vista è che con l'iniziativa '21° secolo' in via di completamento, con il forte sostegno bipartisan a Taiwan nel Congresso, c'è la prospettiva che un accordo commerciale bilaterale possa essere in vista in futuro".

Pechino ha denunciato i colloqui commerciali del 'XXI secolo', come fa con tutte le forme di impegno ad alto livello tra gli Stati Uniti e Taiwan, che non hanno legami diplomatici formali.

Taiwan respinge con forza le rivendicazioni di sovranità della Cina.