La media azionaria giapponese Nikkei è scivolata martedì, interrompendo una striscia vincente di sei giorni che aveva spinto l'indice ai massimi di 34 anni.

Il Nikkei è sceso dello 0,79% a 35.619,18, con solo 47 titoli in rialzo contro 178 in ribasso.

Il più ampio Topix è sceso dello 0,82% a 2.503,98.

Il Nikkei è salito brevemente a 36.008,23 il giorno precedente, un livello che non si vedeva dal febbraio 1990, ma non è riuscito a mantenerlo, chiudendo a 35.901,73.

Il mercato stava raggiungendo livelli irrazionali, ha detto Kyle Rodda, analista senior dei mercati finanziari presso Capital.com.

"Con un livello tecnico così ipercomprato, siamo destinati a una correzione".

L'indice di volatilità Nikkei è sceso a 21,2.

Dopo la chiusura di lunedì, il mercato ha assistito alla prima pubblicazione di un elenco di società che si sono conformate alla richiesta della Borsa di Tokyo di rivelare i piani per migliorare l'efficienza del capitale.

Quasi la metà delle aziende della sezione principale ha risposto, ha detto la Borsa, anche se alcune delle aziende più influenti del Giappone, come Toyota Motor e SoftBank Group, erano assenti dall'elenco.

Le azioni delle loro società sono sembrate poco influenzate martedì, con SoftBank Group in calo dello 0,73% e Toyota Motor dello 0,23%.

Nel frattempo, l'azienda di giochi online Nexon, la società di produzione di intrattenimento Toho e Dai Nippon Printing sono state le maggiori perdite percentuali del Nikkei, con un calo rispettivamente del 4,73%, 3,81% e 3,47%.

"Sarò prudente su questo mercato", ha detto Herald van der Linde, chief Asia equity strategist di HSBC, riferendosi al mercato azionario giapponese.

"Tutti sono ben posizionati per questo, tutti hanno comprato... Quindi è possibile che molte delle buone notizie siano ormai prezzate".

Dei 33 gruppi industriali del Topix, solo cinque sono avanzati, con gli spedizionieri in testa con un guadagno del 2,26%. (Servizio di Brigid Riley; Servizio aggiuntivo di Ankur Banerjee; Editing di Varun H K e Sohini Goswami)