(Alliance News) - I mercati azionari europei sono avviati verso un'apertura in ribasso lunedì - una giornata tranquilla sul fronte macro - estendendo le perdite globali causate da un'ondata di prese di profitto che ha pervaso i mercati, con i titoli tecnologici a farne le spese.

Gli investitori, nel frattempo, scelgono la cautela anche in vista dei dati chiave sull'inflazione negli USA, che domani potrebbero influenzare le prospettive della politica monetaria della Federal Reserve.

Così, il FTSE Mib è atteso in calo di 155,0 punti o dello 0,5%, dopo aver chiuso venerdì in rosso frazionale a 33.403,80.

In Europa, il FTSE 100 di Londra dovrebbe aprire in calo di 30,1 punti o dello 0,4%, il DAX 40 di Francoforte è atteso giù di 80,0 punti o dello 0,5% mentre il CAC 40 di Parigi è dato in rosso di 32,6 punti o dello 0,4%.

"Il calo dei rendimenti statunitensi e del dollaro non ha stimolato l'appetito dei principali indici americani - commenta Ipek Ozkardeskaya, Senior Analyst di Swissquote Bank - L'S&P500 ha toccato un altro record venerdì ma ha chiuso la sessione in calo dello 0,65%, mentre il Nasdaq 100 è sceso di oltre l'1,50%. I titoli tecnologici hanno registrato il maggior deflusso settimanale".

"Altrove, l'inflazione in Cina è aumentata per la prima volta in sei mesi grazie all'aumento della spesa per le festività del Capodanno lunare, ma i prezzi alla produzione sono scesi del 2,7%. I mercati giapponesi sono scesi mentre l'USDJPY è sceso al di sotto di 147 sulle crescenti speculazioni che la BoJ potrebbe abbandonare i tassi negativi già questo mese", conclude l'analista.

Tra i listini minori italiani, venerdì, Mid-Cap cede lo 0,1% a 46.421,47, lo Small-Cap perde lo 0,7% a 27.512,75 e l'Italia Growth finisce in ribasso dello 0,3% a 8.103,44.

Tornando a Milano, sul Mib, ha fatto meglio di tutti Telecom Italia, in verde del 4,8%. La società ha fatto sapere mercoledì che il consiglio di amministrazione ha esaminato i dati del 2023, confermando i preliminari, che vedevano ricavi di EUR16,30 miliardi da EUR15,79 miliardi del 2022.

L'Ebitda ammonta a EUR5,71 miliardi da EUR5,35 miliardi del 2022, con un margine del 35,0% dal 33,9% dell'anno precedente.

È salita anche Iveco Group, in rialzo del 2,5%, mentre chiude il podio Amplifon, su del 2,7%. ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile di EUR165,8 milioni in calo del 9,5% da EUR183,3 milioni dell'anno precedente, a seguito dei maggiori ammortamenti e dell'incremento degli oneri finanziari.

Il consiglio di amministrazione, inoltre, ha proposto dividendo di EUR0,29 per azione, in linea con il dividendo distribuito nel 2022, con un pay-out pari al 41,9% dell'utile netto consolidato per azione.

Stellantis - in rosso dello 0,3% - ha comunicato giovedì di pianificare un investimento multimiliardario in Sud America.

La casa automobilistica, che ha la sede centrale nei Paesi Bassi, ha annunciato giovedì che investirà EUR5,6 miliardi nella regione dal 2025 al 2030.

Sul fondo si è piazzata Azimut, in rosso del 5,2%. La società ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con un utile netto adjusted pari a EUR454 milioni da EUR402 milioni nel 2022 e in aumento del 13%.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a EUR1,40 per azione da uno per EUR1,30 del 2022.

I ricavi totali si sono attestati a EUR1,31 miliardi da EUR1,29 miliardi al 31 dicembre 2022.

Tra i ribassisti, UniCredit ha chiuso in calo dell'1,9%, dopo che il Garante per la privacy italiano ha multato la società per EUR2,8 milioni per un caso di violazione dei dati nel 2018 che ha colpito migliaia di clienti ed ex clienti.

La banca ha risposto che presenterà ricorso in tribunale contro la decisione, aggiungendo che nessun dato bancario è stato compromesso e che l'incidente è stato immediatamente risolto.

Sul segmento cadetto, UnipolSai Assicurazioni ha ceduto lo 0,1% dopo che venerdì ha fatto sapere che l'Agenzia di Rating Fitch ha alzato il rating del restricted Tier 1 da BB a BB+.

Danieli - in verde del 4,9% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il primo semestre dell'anno 2023/2024 il 31 dicembre scorso con un utile di EUR98,8 milioni in crescita del 33% da EUR74,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi operativi ammontano a EUR2,07 miliardi da EUR1,87 miliardi al 31 dicembre del 2022. "I risultati del primo semestre 2023/2024 confermano le previsioni di un calo di redditività nella produzione di acciaio e di un miglioramento nella progettazione e fornitura di impianti siderurgici. Le due attività continuano a compensarsi nell'"up and down" dei cicli economici, precisa la società".

Tra le smallcap, Tesmec - in attivo dello 0,2% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il 2023 con una perdita di EUR2,7 milioni, che si confronta con un utile di EUR7,9 milioni del 2022, a causa di "maggiori componenti finanziari di circa EUR14 milioni tra interessi e variazioni di cambio", precisa la società in una nota.

I ricavi passano a EUR252,0 milioni da EUR245,0 milioni del 2022.

Datalogic è salita dell'1,9% dopo che ha comunicato venerdì la cessione dell'intera quota in Informatics Holdings.

Informatics è una società attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni software dedicati alle piccole e medie aziende basata a Plano, nel Texas. La quota di Datalogic passa a una controllata del private equity statunitense Renovo Capital per USD34 milioni.

BasicNet ha ceduto il 2,3% dopo che ha fatto sapere di aver approvato venerdì il bilancio consolidato 2023 e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre riportando un utile di EUR24,4 milioni da EUR30 milioni del 2022, in calo del 19% circa.

Vianini - in attivo dell'1,3% - ha fatto sapere giovedì di aver chiuso il 2023 con ricavi pari a EUR10,3 milioni da EUR14,3 milioni al 31 dicembre 2022.

Tra le PMI, Relatech è salita dell'1,5% dopo aver fatto sapere giovedì che, tramite EFA Automazione parte del gruppo Relatech, ha siglato un accordo di collaborazione commerciale per la distribuzione in Italia dei moduli IO-Link Master Fastus prodotti dalla nipponica Optex FA.

Promotica ha chiuso flat. La società ha fatto sapere giovedì di aver avviato la prima campagna di loyalty marketing in Polonia, presso la catena di supermercati Stokrotka.

Matica Fintec - in rosso dell'1,2% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il 2023 con ricavi di EUR22,6 milioni, in aumento del 16% rispetto a quelli di EUR19,5 milioni del 2022.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in calo del 2,2% a 38.820,49, l'Hang Seng sale dell'1,3% a 16.567,64 e lo Shanghai Composite cede lo 0,7% a 3.068,46.

A New York, venerdì sera, il Dow ha chiuso in calo dello 0,2% a 38.722,69, il Nasdaq ha ceduto l'1,2% a 16.085,11 e l'S&P 500 ha terminato in calo dello 0,7% a 5.123,69.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0943 contro USD1,0948 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2847 da USD1,2860 di venerdì sera.

Il Brent vale USD81,90 al barile contro USD81,76 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.179,43 l'oncia da USD2.181,30 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì prevede alle 0900 CET la precisione economica SECO della Svizzera e le vendite industriali in Spagna.

Alle 1100 CET si tiene la riunione dell'Eurogruppo.

Sul fronte obbligazionario, alle 1455 CET sono attese le aste dei BTF francesi con scadenza a 3, 6 e 12 mesi, mentre da Oltreoceano alle 1730 CET è la volta delle aste dei Buoni del Tesoro USA con scadenza a 3 e 6 mesi.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Assicurazioni Generali, A2A, Cementir Holding e Leonardo, tra gli altri.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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