Il Dow ha toccato il suo picco storico giovedì, mentre anche l'S&P 500 e il Nasdaq, che è molto tecnologico, si sono avvicinati ai massimi di un anno. Il benchmark S&P era a un soffio dai massimi intraday del 4 gennaio 2022.
I tre indici principali hanno anche puntato al loro nono guadagno settimanale consecutivo, oltre che ai progressi mensili e trimestrali.
Erano pronti per guadagni a due cifre nel 2023, con il Nasdaq in pista per il suo più forte salto annuale dal 2003, in forte ripresa dal crollo dello scorso anno.
Con i rialzi aggressivi dei tassi da parte della Fed che hanno raffreddato il mercato del lavoro statunitense e messo sotto pressione l'economia, gli investitori hanno amplificato le loro scommesse sui tagli dei tassi in vista del 2024.
Secondo lo strumento FedWatch del CME, la probabilità che i responsabili politici taglino il tasso target dei Fed funds di 25 punti base a marzo era del 70,1%.
L'anno 2023 è stato caratterizzato da rialzi aggressivi dei tassi della Fed, che sono stati infine interrotti a settembre, dalla crisi bancaria statunitense a marzo, dal boom dei titoli dell'intelligenza artificiale, dalla guerra tra Israele e Hamas, da preoccupazioni economiche che alla fine hanno rafforzato le scommesse sull'allentamento della politica, tra le altre cose.
L'informatica è destinata ad emergere come il settore che guadagnerà di più nel 2023, con un aumento del 56,8%, beneficiando dell'esuberanza dell'intelligenza artificiale e di un'impennata dei titoli megacap, mentre il settore difensivo delle utility è stato il più colpito con un calo del 10,1%.
Nvidia e Meta Platforms sono stati i maggiori guadagnatori annuali dello S&P 500, con guadagni di circa tre volte.
Gli investitori stanno smettendo di lavorare per le vacanze, e i mercati resteranno chiusi lunedì 1 gennaio, in occasione del Capodanno.
Alle 5:39 a.m. ET, gli e-minis del Dow erano in rialzo di 17 punti, pari allo 0,04%, gli e-minis dello S&P 500 erano in rialzo di 2,75 punti, pari allo 0,06%, e gli e-minis del Nasdaq 100 erano in rialzo di 21,75 punti, pari allo 0,13%.
Tra le aziende in movimento, Uber Technologies e Lyft hanno perso rispettivamente l'1,3% e il 4,8% nelle contrattazioni pre-mercato, in seguito alla notizia che Nomura ha declassato le piattaforme di ride-sharing. (Servizio di Ankika Biswas a Bengaluru; Redazione di Shinjini Ganguli)