MILANO (MF-DJ)--Wall Street in rosso, ma il Dow Jones si appresta comunque a chiudere il miglior mese da 33 anni a questa parte. Il Dow Jones cede l'1,14%, l'S&P 500 lo 0,74% e il Nasdaq Composite lo 0,5%.

Moderna ha comunicato che presenterá richiesta di autorizzazione del suo vaccino per il coronavirus alle autoritá sanitarie statunitensi ed europee dopo che il prodotto ha mostrato un profilo di efficacia pari al 94,1% in un'analisi completa dei dati delle sperimentazioni.

Inoltre la Federal Reserve ha esteso fino al prossimo marzo quattro programmi di prestito di sostegno che hanno contribuito a stabilizzare i mercati dei finanziamenti a breve termine quando la pandemia di coronavirus ha colpito la scorsa primavera.

Il sentiment è peggiorato però in scia a indiscrezioni di stampa in base alle quali l'amministrazione Trump sarebbe pronta ad aggiungere il produttore cinese di chip Smic e l'azienda petrolifera e del gas Cnooc a una lista nera di presunte società controllate da militari di Pechino.

"Dopo il Black Friday (crollo del 52% delle vendite nei negozi fisici e contestuale aumento che non compensa del 21,6% della spesa on-line rispetto ad un anno fa) la settimana si apre all'insegna di prese di beneficio dopo un mese record di rialzi per i mercati azionari", sottolineano gli strategist di Mps Capital Services, ricordando che "questa settimana si presenta anche densa di dati macro".

Ci sono state "molte ottime notizie sui vaccini", aggiunge Daniel Morris, chief market strategist di Bnp Paribas Asset Management.

"L'azionario dovrebbe continuare a salire da qui alla fine dell'anno, con la possibilitá di una battuta d'arresto qua o lá".

Un rischio per Wall Street nei prossimi mesi deriva però dall'esuberanza dei singoli investitori, avverte Trevor Greetham, responsabile multi asset presso Royal London Asset Management.

Le notizie sui vaccini hanno migliorato le aspettative su una ripresa economica duratura nel 2021, afferma William De Vijlder, capo economista di Bnp Paribas. Un fattore chiave è il calo dell'incertezza, poichè la vaccinazione riduce il rischio di nuove ondate di contagi e il conseguente impatto sull'economia. "Il Covid-19 dovrebbe cessare di essere un fattore chiave nelle decisioni prese dalle famiglie e dalle imprese una volta raggiunta l'immunitá di gregge", afferma De Vijlder. Tuttavia portare la pandemia sotto controllo potrebbe essere un processo piú lento di quanto attualmente ipotizzato nelle previsioni economiche, avverte l'esperto.

Sul fronte macroeconomico infine l'indice Napm di Chicago, basato su un'indagine condotta sui direttori d'acquisto del settore manifatturiero, è calato a 58,2 punti a novembre dai 61,1 di ottobre.

L'indice pending home sale Usa elaborato dalla National Association of Realtors è invece calato dell'1,1% a livello mensile ed è aumentato del 20,2% su base annuale a ottobre, attestandosi a 128,9 punti. L'indice pending home sale fa riferimento alla vendita di case esistenti per le quali è stato sottoscritto un contratto preliminare ma non ancora quello definitivo. E' considerato un indicatore della situazione economica e della sicurezza delle famiglie rispetto ai propri mezzi finanziari.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

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November 30, 2020 12:44 ET (17:44 GMT)