Le azioni australiane sono scese martedì, subendo perdite su larga scala, guidate dai titoli delle materie prime che hanno seguito la debolezza dei prezzi delle materie prime sottostanti, mentre gli investitori hanno atteso con cautela la decisione sui tassi di fine anno della banca centrale, prevista nel corso della giornata.

L'indice S&P/ASX 200 era in calo dello 0,8% a 7067,90, alle 0011 GMT, registrando la maggiore perdita intraday dal 30 ottobre. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,7% lunedì.

La Reserve Bank of Australia terrà la sua riunione finale di politica monetaria per il 2023 nel corso della giornata, dove probabilmente manterrà i tassi di interesse fermi, secondo un sondaggio Reuters.

Inoltre, gli investitori attendono anche i dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti, previsti per mercoledì, per valutare la traiettoria dei probabili prossimi aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.

A Sydney, i pesi massimi minerari hanno guidato le perdite e sono stati scambiati con un ribasso del 2,03%, la maggiore perdita intraday dall'8 novembre, in quanto i prezzi del minerale di ferro hanno subito un colpo a causa delle restrizioni di produzione nel nord della Cina.

I titani minerari BHP Group e Fortescue hanno perso rispettivamente l'1,8% e il 2,0%.

Le azioni dell'oro sono scese del 3,5%, registrando il maggior calo intraday dal 3 ottobre, seguendo il calo dei prezzi dei lingotti a livello globale. Le azioni di Northern Star Resources sono scese del 4,7%.

I titoli energetici sono scesi dello 0,9% a causa del calo dei prezzi del petrolio.

Woodside Energy è scesa dello 0,8%, mentre Santos è scesa dello 0,7%.

I titoli finanziari sensibili ai tassi sono scesi dello 0,4%, con le 'Big Four' che hanno perso tra lo 0,2% e lo 0,4%.

Il minatore d'oro Evolution Mining ha dichiarato di aver accettato di acquistare una partecipazione dell'80% nella miniera di rame e oro di Northparkes, nel Nuovo Galles del Sud, dal minatore cinese CMOC Group per un importo massimo di 475 milioni di dollari. Le azioni della società hanno subito una sospensione delle contrattazioni.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 era sostanzialmente piatto a 11.361,00.