Le azioni australiane sono scese per la seconda sessione consecutiva martedì, appesantite dai titoli delle materie prime, mentre gli investitori attendevano la decisione sui tassi d'interesse della banca centrale nazionale.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,5% a 7585,10 alle 2315 GMT. Il benchmark è sceso dell'1% lunedì.

Si prevede che la Reserve Bank of Australia (RBA) manterrà i tassi di interesse fermi nella riunione di politica monetaria di febbraio, che si concluderà in giornata, secondo un sondaggio di Reuters.

Gli investitori attendono anche i dati sul commercio al dettaglio del quarto trimestre del Paese, che saranno resi noti nel corso della giornata, per avere indicazioni più chiare sulle decisioni di politica monetaria della banca centrale.

Inoltre, la preoccupazione degli investitori è aumentata quando il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, in un'intervista, ha respinto con fermezza le voci di un imminente taglio dei tassi.

L'indice dei pesi massimi dei metalli e dell'industria mineraria è sceso dell'1,44%, registrando la chiusura più bassa dal 22 gennaio, in quanto i futures del minerale di ferro sono stati messi sotto pressione dalla continua cautela causata dalle crescenti scorte portuali e dalle persistenti preoccupazioni immobiliari in Cina, il maggior consumatore.

Le azioni delle major del settore BHP Group e Rio Tinto sono scese rispettivamente dell'1,1% e dello 0,6%.

Le azioni dell'oro si sono aggiunte alla tendenza al ribasso, con un calo dell'1,39%, che ha portato alla chiusura più bassa dal 13 novembre 2023.

Le azioni dei minatori d'oro Northern Star Resources ed Evolution Mining sono scese rispettivamente dell'1,2% e dell'1,6%.

I titoli finanziari sensibili ai tassi hanno perso lo 0,2%, con le quattro grandi banche in calo tra lo 0,1% e lo 0,3%.

I titoli energetici sono scesi dello 0,3%, con il gigante del settore Woodside Energy in calo dello 0,2%, mentre Santos è scesa dello 0,3%.

I titoli tecnologici sono scesi dell'1%, seguendo il calo notturno dei loro colleghi di Wall Street.

Xero è scesa dell'1,6%.

I mercati in Nuova Zelanda sono rimasti chiusi per una festività.