Le azioni australiane hanno interrotto una striscia di tre giorni di perdite per terminare in rialzo martedì, grazie alla forza dei minatori e delle società energetiche, che hanno compensato il freno dei titoli del settore sanitario e dei consumi.

L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 6.856,9 punti, dopo essere salito fino allo 0,5% all'inizio della sessione.

Il benchmark ha recuperato dal minimo di un anno toccato lunedì.

I minatori sono stati i principali guadagnatori del benchmark, chiudendo la giornata in rialzo dell'1% grazie al rimbalzo dei prezzi del minerale di ferro.

I colossi minerari BHP Group, Rio Tinto e Fortescue Metals hanno aggiunto tra lo 0,5% e il 2,6%.

I titoli energetici, che sono saliti nell'ultima settimana a causa delle preoccupazioni per l'offerta di petrolio, hanno ripreso il rally grazie al recupero del terreno perso dai prezzi sottostanti.

La major del petrolio e del gas Santos è salita dello 0,6%.

Anche le banche hanno guadagnato molto sul benchmark, chiudendo la giornata in rialzo dello 0,1%, con le "Big Four" in verde. Il gestore patrimoniale Macquarie Group è avanzato dello 0,6%.

Le azioni del gigante delle terre rare Lynas hanno chiuso la giornata in rialzo del 12,4%, dopo che il Governo malese ha dichiarato che permetterà all'azienda di importare materie prime contenenti materiale radioattivo naturale fino a marzo 2026.

Gli investitori attendono ora i dati sull'inflazione di settembre in Australia, che probabilmente daranno il tono alla prossima riunione politica della Reserve Bank of Australia (RBA).

Gli analisti della National Australia Bank si aspettano che la banca centrale del Paese aumenti i tassi se la lettura dell'inflazione di settembre sarà superiore alle previsioni di agosto.

I titoli del settore sanitario sono stati un importante freno per il benchmark, con un calo dello 0,3%. I principali titoli del settore, Pro Medicus e Ramsay Healthcare, sono scesi rispettivamente del 2% e dello 0,2%.

I titoli dei consumatori hanno perso l'1%, con i rivenditori Woolworths e Coles in calo dell'1,3% e dello 0,9%.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,3% per terminare la sessione a 10.960,6 punti. (Relazioni di Rishav Chatterjee a Bengaluru; Redazione di Dhanya Ann Thoppil)