Le azioni australiane hanno interrotto una striscia di cinque giorni di perdite per rimbalzare venerdì, sostenute dai minerari e dai finanziari, mentre i trader valutavano una ripresa delle materie prime e dei mercati globali.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dell'1,2% a 7.422,10 punti, alle 0010 GMT. L'indice di riferimento è sceso di quasi l'1% questa settimana.

Le azioni statunitensi hanno chiuso vicino ai loro massimi storici giovedì, spingendo i mercati globali al rialzo.

Sul mercato nazionale, i pesi massimi minerari australiani si sono ripresi dopo aver chiuso quattro sessioni in rosso. Il sottoindice ha seguito l'aumento dei prezzi del minerale di ferro, riducendo le perdite settimanali al 3,8%.

I colossi minerari BHP Group e Rio Tinto hanno guadagnato rispettivamente l'1,2% e lo 0,8%, mentre Fortescue ha aggiunto l'1,6%.

I titoli finanziari sono saliti fino all'1,3%, toccando il livello più alto dall'8 febbraio 2023.

Le "quattro grandi" banche sono balzate tra l'1,1% e l'1,8%.

I titoli energetici hanno guadagnato l'1,4%, in quanto i prezzi del petrolio si sono assestati al rialzo dopo che l'Agenzia Internazionale dell'Energia ha previsto una forte crescita della domanda globale.

Whitehaven Coal, il più grande minatore di carbone indipendente del Paese, è emerso come il maggior guadagnatore della borsa con un balzo del 7,3%, dopo aver registrato un aumento della produzione trimestrale e aver segnalato l'intenzione di vendere la partecipazione in una miniera recentemente acquistata da BHP.

Anche i titoli dell'oro si sono ripresi dopo tre giorni di perdite, favoriti dalla domanda di beni rifugio in seguito al conflitto in Medio Oriente. Il sottoindice dell'oro è salito dello 0,8% venerdì, ma era ancora in pista per un calo settimanale del 5,5%.

Le azioni di Northern Star Resources sono salite dell'1,3%, mentre Evolution Mining è balzata dell'1,4%.

Le aziende informatiche hanno seguito i loro colleghi di Wall Street, salendo fino al 2,4%, mentre le aziende sanitarie hanno guadagnato l'1,6%.

Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,4% a 11.728,24 punti.