Le azioni australiane sono rimbalzate in un contesto di ampi acquisti martedì, con i titoli del settore energetico e minerario in testa ai guadagni grazie ai forti prezzi delle materie prime sottostanti, mentre Commonwealth Bank of Australia è salita dopo aver pubblicato risultati trimestrali che hanno battuto le previsioni.

L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,9% a 7.009,3 alle 0009 GMT dopo due sedute di ribasso e ha registrato il maggior guadagno percentuale intraday dal 3 novembre.

Gli investitori di tutto il mondo attendono i dati sull'inflazione degli Stati Uniti, in uscita alle 1330 GMT, per valutare la traiettoria della politica monetaria della Federal Reserve.

In Australia, le azioni del settore energetico sono aumentate del 2,4% dopo otto sessioni consecutive di perdite e, se i guadagni si mantengono, sono destinate a salire al massimo dal 18 ottobre.

Il sottoindice ha ricevuto una spinta dal balzo notturno dei prezzi del petrolio, in quanto si sono attenuate le preoccupazioni per il calo della domanda nei principali importatori di petrolio come gli Stati Uniti e la Cina.

Beach Energy e Paladin Energy sono balzate rispettivamente del 2,8% e del 5,4%, guidando i guadagni del sottoindice.

I titoli minerari sono saliti dell'1,6%, seguendo i guadagni dei prezzi del minerale di ferro, in mezzo all'ottimismo sulle misure di stimolo per il settore immobiliare cinese, pesante come l'acciaio. Il sottoindice era in procinto di guadagnare il massimo in tre settimane.

Rio Tinto è salita dell'1,4% e BHP Group è salito dell'1,3%.

I titoli finanziari hanno guadagnato lo 0,2%, con Commonwealth Bank of Australia (CBA) in rialzo dello 0,6% dopo che i suoi guadagni in contanti del primo trimestre hanno battuto le aspettative del mercato.

La National Australia Bank è crollata del 3,1% nelle contrattazioni ex-dividendo.

Tra i singoli titoli, ALS Ltd ha fatto un balzo del 6,8% per diventare il maggior guadagnatore dell'indice di riferimento, in quanto il supporto alle imprese ha registrato un fatturato semestrale stabile e ha previsto un miglioramento dei margini per le sue attività nella seconda metà dell'anno fiscale 2024.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è salito dello 0,2% a 11.116,27. (Relazione di Poonam Behura a Bengaluru; Redazione di Subhranshu Sahu)