Le azioni australiane sono salite lunedì, aiutate dai guadagni dell'oro e dei titoli del settore sanitario, dopo che la crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti, più debole del previsto, ha rafforzato le aspettative che la Federal Reserve abbia finito di aumentare i tassi di interesse.

L'indice S&P/ASX 200 era in rialzo dello 0,4% a 7.005,8, alle 0090 GMT, salendo per la quinta sessione consecutiva.

Gli investitori attendono ora la decisione di politica monetaria della Reserve Bank of Australia (RBA) il 7 novembre per ulteriori indicazioni.

Si prevede che la banca centrale aumenti i tassi di interesse di 25 punti base martedì, dopo averli tenuti fermi nelle ultime quattro riunioni, dato che l'inflazione si dimostra sorprendentemente forte, secondo un sondaggio Reuters.

Nell'indice di riferimento, i titoli dell'oro sono stati i maggiori guadagnatori percentuali con un aumento del 3,5%, dopo che i prezzi dell'oro si sono rafforzati venerdì in seguito ai dati deboli sui posti di lavoro negli Stati Uniti.

Evolution Mining è salita del 6,6% e Northern Star Resources ha fatto un balzo del 3,6%.

I titoli del settore sanitario hanno guadagnato l'1,7%, con CSL Ltd e Sonic Healthcare in rialzo rispettivamente dell'1,8% e dello 0,3%.

I titoli tecnologici hanno seguito i loro colleghi di Wall Street e sono saliti dello 0,9%.

Il peso massimo del settore Xero ha guadagnato lo 0,9%, mentre le azioni australiane di Block sono salite del 5,9%.

I titoli finanziari sono saliti dello 0,5%, con le "quattro grandi" banche che hanno registrato guadagni tra lo 0,1% e il 2,7%.

Le azioni di Westpac Banking Corp sono salite del 2,7% dopo che la società ha registrato un aumento del 26% degli utili annuali e ha dichiarato di aver avviato un riacquisto di azioni per un valore di 976 milioni di dollari.

Nelle notizie aziendali, il fondo di superannuation AustralianSuper ha aumentato la sua partecipazione in Origin Energy al 15,03% dopo aver rifiutato un'offerta di 16,40 miliardi di dollari australiani (10,68 miliardi di dollari) per il produttore di energia da parte del consorzio Brookfield-EIG.

In Nuova Zelanda, l'indice benchmark S&P/NZX 50 è salito dello 0,3% a 11.148,65.