Le azioni australiane sono scese giovedì, guidate dai titoli dell'oro e della tecnologia, in quanto i forti dati sui salari hanno indicato che le pressioni inflazionistiche sono ancora elevate e potrebbero sollecitare una risposta politica da falco da parte della banca centrale.

L'indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,2% a 7.090,70 alle 2358 GMT, dopo essere salito nelle due sessioni consecutive precedenti. Il benchmark ha chiuso in rialzo dell'1,4% mercoledì.

I dati di mercoledì hanno mostrato che i salari australiani sono aumentati al tasso più alto mai registrato, a causa di un forte aumento dei salari minimi, aumentando le possibilità che la Reserve Bank of Australia (RBA) alzi le sue prospettive di inflazione e diventi più falco.

Secondo i dati, il tasso di disoccupazione è salito ancora, in quanto un numero maggiore di persone è andato alla ricerca di un lavoro.

All'inizio della giornata, un altro dato ha mostrato che il Paese ha aggiunto 55.000 posti di lavoro in ottobre, battendo le previsioni di Reuters di 20.000.

A Sydney, i titoli dell'oro sono scesi dell'1,1%, seguendo il calo dei prezzi dell'oro, in quanto il rafforzamento del dollaro ha compensato le aspettative che la Federal Reserve degli Stati Uniti abbia finito di aumentare i tassi.

Le azioni di Newmont Corp, quotate in Australia, hanno perso lo 0,1%, mentre Evolution Mining e Northern Star Resources sono scivolate rispettivamente del 2% e dell'1,7%.

I titoli finanziari sono scivolati dello 0,2%.

ANZ Group ha guidato le perdite nel sottoindice, crollando del 2,9%, mentre Commonwealth Bank of Australia e Westpac sono state scambiate in nero.

Anche i titoli tecnologici si sono ritirati dello 0,4%. Le azioni del peso massimo Block, quotate nell'ASX, sono scese dello 0,6%.

I minatori sono scesi dello 0,5%, con Rio Tinto e BHP Group in calo rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%.

Le azioni del settore immobiliare e quelle del settore sanitario hanno perso lo 0,7% e lo 0,1%, rispettivamente.

Nelle notizie societarie, giovedì Karoon Energy ha dichiarato che acquisirà una partecipazione del 46% in campi di petrolio e gas nel Golfo del Messico per 720 milioni di dollari, al fine di diversificare le sue operazioni.

Le azioni di Galan Lithium hanno registrato un'impennata del 13,7% dopo che la società ha annunciato la firma di un accordo di acquisto di concentrato di cloruro di litio con il minerario Glencore.

AMP ha annunciato il lancio di una banca digitale focalizzata sulle piccole imprese, con un investimento mirato di 60 milioni di dollari australiani nell'anno fiscale 2024-25. Le azioni del gestore degli investimenti sono scese del 13,6%.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,5% a 11.301,79.