Le azioni australiane sono state scambiate in modo piatto lunedì dopo aver toccato un massimo storico in precedenza, con i minatori che hanno annullato i guadagni iniziali per pesare sui progressi dei titoli finanziari di peso elevato, mentre gli investitori sono stati cauti in vista di un dato chiave sulla crescita nel corso della settimana.

L'indice S&P/ASX 200 era sostanzialmente invariato a 7.748,2 alle 2333 GMT, dopo aver toccato un massimo storico di 7.769,1 in precedenza. Il benchmark ha chiuso in rialzo dello 0,6% venerdì.

I dati sulla crescita del prodotto interno lordo australiano saranno annunciati mercoledì, offrendo ulteriori indizi per le decisioni sui tassi della Reserve Bank of Australia, dopo che l'inflazione del Paese è risultata debole la scorsa settimana.

I minatori sono saliti dello 0,2% prima di essere scambiati in modo piatto, con il colosso BHP Group in calo dello 0,5%, mentre Rio Tinto e Fortescue sono saliti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,3%.

I pesi massimi del settore finanziario sono saliti dello 0,1%, con il principale istituto di credito del Paese, Commonwealth Bank of Australia, che ha guadagnato lo 0,3%.

I titoli energetici hanno guadagnato lo 0,2% grazie al rialzo dei prezzi del petrolio, con il principale settore Woodside che ha guadagnato lo 0,3%.

I titoli dell'oro sono balzati del 4,8% ai massimi di un mese, mentre i prezzi dell'oro hanno toccato un picco di due mesi.

Le società minerarie Northern Star Resources ed Evolution Mining hanno guadagnato rispettivamente il 6,2% e il 5,7%.

Genex Power ha registrato un'impennata del 37,8% dopo che la giapponese Electric Power Development ha presentato un'offerta di acquisto di 249 milioni di dollari per l'azienda di energia rinnovabile.

Lake Resources ha perso il 7,4% durante le prime contrattazioni, nonostante lo sviluppatore di litio abbia annunciato un taglio di quasi il 50% della forza lavoro.

Downer EDI, invece, ha perso il 3,6% dopo che l'azienda appaltatrice ha dichiarato di aver presentato delle controdeduzioni su una causa per false dichiarazioni.

L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,1%, pari a 16,13 punti, a 11.728,26.

La banca centrale del Paese ha annunciato che le banche devono segnalare i principali incidenti informatici entro 72 ore.