L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,5% a 7.506 punti. L'indice di riferimento ha chiuso in ribasso dello 0,7% mercoledì.
L'attenzione è rivolta al rapporto sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti di dicembre, previsto per giovedì, con il CPI core che dovrebbe rimanere invariato allo 0,3% rispetto al mese precedente, mentre l'inflazione su base annua dovrebbe rallentare al 3,8% rispetto a novembre, secondo un sondaggio Reuters.
I mercati stanno valutando una probabilità del 67% di un taglio dei tassi a marzo, secondo lo strumento CME FedWatch.
"L'equilibrio tra il taglio dei tassi e il rallentamento dell'inflazione è la questione che attende le banche centrali", ha dichiarato Brad Smoling, amministratore delegato di Smoling Stockbroking.
Nel frattempo, i dati dell'Ufficio australiano di statistica hanno mostrato che l'eccedenza del Paese nel commercio di beni è salita a un massimo di otto mesi a novembre.
I titoli bancari più pesanti hanno chiuso la sessione in rialzo dell'1,1%, registrando la chiusura più alta da metà febbraio 2023. Le "Big Four" sono aumentate tra lo 0,9% e l'1,4%.
Smoling ha detto che i guadagni dei titoli finanziari sono l'effetto dei dati positivi sull'inflazione interna di mercoledì, che hanno mostrato che l'inflazione è crollata a un minimo di quasi due anni a novembre, e hanno rafforzato le aspettative che i tassi di interesse non debbano aumentare ulteriormente.
Seguendo i colleghi di Wall Street, i titoli tecnologici australiani hanno chiuso in rialzo dell'1,2%, con le major del settore Wisetech Global e Xero che hanno chiuso ciascuna in rialzo di circa l'1%.
I titoli dei consumatori sono saliti dello 0,2%, con il conglomerato di vendita al dettaglio Wesfarmers che ha chiuso in rialzo dello 0,5%.
I titoli dell'oro hanno chiuso in ribasso dello 0,1%.
L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 11.803,02 punti. (Servizio di Sherin Sunny a Bengaluru; Redazione di Sherry Jacob-Phillips)