L'indice S&P/ASX 200 ha chiuso in ribasso a 7.519,20 punti.
I pesi massimi dei minatori hanno chiuso in rialzo dell'1,6%, il loro maggior guadagno giornaliero dal 15 dicembre, mentre il settore ha continuato a riprendersi da un sell-off all'inizio del mese.
"Il settore minerario dell'ASX200 potrebbe registrare una ripresa in questo momento, dal momento che i pesi massimi sono in territorio di ipervenduto e di correzione dai massimi di dicembre", ha dichiarato Jessica Amir, stratega di mercato presso la piattaforma di trading online moomoo.
I titoli del litio hanno guidato i guadagni nel sottoindice, con Pilbara Minerals che ha fatto un balzo del 5,8% dopo che il minatore ha tagliato le previsioni di spesa di capitale per l'intero anno.
Tra gli altri minatori di litio, IGO e Liontown Resources sono saliti del 3,3% ciascuno.
Le misure di riduzione dei costi da parte dei minatori di litio per rafforzare i profitti in un momento in cui i prezzi del metallo bianco sono sotto pressione hanno contribuito a far salire le loro azioni questa settimana, ha detto Amir.
Il sottoindice dell'energia è rimasto piatto, con le azioni di Woodside Energy che hanno perso lo 0,4%, dato che i ricavi trimestrali del principale produttore di gas indipendente hanno mancato le stime degli analisti.
I titoli finanziari hanno perso lo 0,4%, interrompendo un rally vincente di quattro giorni. Le "Quattro grandi" banche hanno perso tra lo 0,1% e lo 0,8%.
Le aziende tecnologiche hanno interrotto un rally di tre giorni, scendendo dell'1,2% e registrando il calo maggiore in tre settimane, mentre il settore sanitario è sceso dello 0,8%.
Le azioni australiane dell'oro hanno registrato un'impennata del 2,7%, raggiungendo il maggior rialzo giornaliero dal 14 dicembre 2023.
Northern Star Resources ha chiuso in rialzo del 6% dopo che il minatore d'oro ha previsto un aumento degli utili semestrali.
L'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 ha guadagnato lo 0,5% per terminare a 11.856,610 punti.
I dati hanno mostrato che l'inflazione al consumo è stata in linea con le aspettative nel quarto trimestre, avvicinandosi al target della banca centrale, anche se l'inflazione interna è rimasta elevata.