MILANO (MF-NW)-La Commissione Ambiente del Parlamento europeo ha adottato le proprie richieste per la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Cop28, che farà il punto sui progressi compiuti nell'attuazione dell'Accordo di Parigi.

Con 56 voti a favore, nove contrari e un'astensione, spiega una nota, la Commissione ha adottato una risoluzione in cui delinea le linee d'azione per la Cop28. Gli eurodeputati sottolineano che il primo bilancio globale nell'ambito dell'Accordo di Parigi sarà un momento chiave per rafforzare l'ambizione collettiva in materia di azione e sostegno per il clima.

La risoluzione invita i Paesi sviluppati, tra cui l'Ue e i suoi Stati membri, a garantire che l'obiettivo annuale di finanziamento per il clima di 100 miliardi di dollari sia raggiunto nel 2023 e a lavorare su un obiettivo post-2025 che vada oltre tale importo. La Commissione ribadisce la richiesta del Parlamento di istituire un meccanismo di finanziamento pubblico specifico dell'Ue per fornire un sostegno adeguato per rispettare gli impegni dell'Unione in materia di finanziamenti per il clima.

Gli eurodeputati vogliono anche che la Cop28 renda operativo il fondo per le perdite e i danni e sottolineano che tutti i principali emettitori, compresi i Paesi dell'Ue, dovrebbero essere pronti a contribuire equamente al fondo.

La risoluzione ricorda poi che i combustibili fossili sono i maggiori responsabili dei cambiamenti climatici, dato che causano oltre il 75% di tutte le emissioni di gas a effetto serra, e chiede di porre urgentemente fine a tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili, sia a livello Ue che nazionale, "il prima possibile e al più tardi entro il 2025". I deputati incoraggiano inoltre i governi di tutto il mondo a fare lo stesso, osservando che l'importo più alto mai registrato (oltre 900 miliardi di euro) è stato speso a livello globale nel 2022 in sussidi ai combustibili fossili.

Alla Cop28, i deputati sostengono l'obiettivo globale di triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030, insieme a un'eliminazione graduale tangibile dei combustibili fossili il prima possibile, compreso lo stop di tutti i nuovi investimenti nell'estrazione di combustibili fossili.

Gli eurodeputati ricordano che la crisi climatica e quella della biodiversità sono interconnesse e che gli obiettivi dell'Accordo di Parigi non possono essere raggiunti senza ripristinare la natura. Sottolineano l'importanza di proteggere, conservare e ripristinare la biodiversità, in particolare i suoli, le foreste, gli ecosistemi agricoli, i corpi idrici dolci e gli oceani. La risoluzione chiede infine maggiori sforzi a livello globale in una varietà di settori: lotta all'inquinamento da plastica; affrontare l'impatto climatico e ambientale dell'industria tessile; ridurre ulteriormente le emissioni di metano, le emissioni del trasporto marittimo e aereo internazionale, dell'agricoltura, della difesa.

La risoluzione sarà sottoposta al voto dell'Assemblea plenaria durante la sessione del 20-23 novembre.

com/cos


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November 07, 2023 06:31 ET (11:31 GMT)