(Alliance News) - Le piazze europee aprono in calo, mercoledì mattina, dopo l'annuncio di ieri di Arabia Saudita e Russia, che prolungheranno il taglio alla produzione del petrolio fino a fine dicembre.

"Con il balzo dei prezzi del petrolio ai livelli più alti da novembre, dopo che l'OPEC+ ha esteso i tagli alla produzione fino alla fine dell'anno, cresce il timore che l'aumento dei prezzi del petrolio, a cui abbiamo assistito da giugno, ponga una base al recente rallentamento dei prezzi e mantenga l'inflazione a livelli elevati più a lungo. Questo timore si riflette nel forte aumento dei rendimenti obbligazionari sia dei gilts britannici che dei treasury statunitensi nella giornata di ieri, mentre anche il dollaro USA è salito ai massimi di sei mesi", ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets.

"L'aumento dei rendimenti e dei prezzi del petrolio complica inoltre la sfida che le banche centrali devono affrontare nella loro battaglia per contenere l'inflazione e riportarla verso il tasso obiettivo del 2%", ha aggiunto Hewson.

Così, il FTSE Mib apre in calo dello 0,3% a 28.562,00, il Mid-Cap è in verde frazionale a 42.023,740, come lo Small-Cap a 27.205,120 mentre l'Italia Growth è sotto la parità a 8.876,90.

In Europa, il CAC 40 di Parigi cede lo 0,7%, il DAX 40 di Francoforte apre in rosso dello 0,4%, mentre il FTSE 100 di Londra è in ribasso dello 0,8%.

Sul fronte macro, gli ordini di fabbrica in Germania sono crollati di quasi il 12% su base mensile a luglio, peggio delle stime di mercato che prevedevano un calo del 4,0% e passando da una crescita del 7,6% rivista al rialzo nel mese precedente, secondo i dati resi noti mercoledì dall'Ufficio Federale di Statistica.

Si è trattato del primo calo degli ordini industriali da marzo e del ritmo più sostenuto da aprile 2020, trascinato dalla debolezza degli ordini su larga scala.

Sul listino delle bluechip, la vetta è di Telecom Italia, che sale con l'1,1%. Seguono Stellantis - in rialzo dell'1,0% - e Saipem ed Eni, in verde dello 0,6% e dello 0,4%.

Chiudono il comparto dei rialzisti, in minoranza, Prysmian e Mediobanca, in verde dello 0,2% e in verde frazionale, rispettivamente.

Prysmian martedì ha fatto sapere di aver firmato un capacity reservation agreement per una capacity reservation fee fino a circa EUR90 milioni con Marinus Link Pty Ltd, controllata di TasNetworks, gestore dei sistemi di trasmissione australiano, per una nuova interconnessione elettrica tra la Tasmania e lo stato del Victoria.

L'accordo prevede, tra l'altro, la garanzia da parte del governo del Commonwealth della capacity reservation fee fino a circa EUR90 milioni e la continua disponibilità di capacità da parte di Prysmian fino alla stipula del contratto definitivo da aversi entro luglio 2024.

Assicurazioni Generali - in rosso dello 0,2% - ha collocato martedì un nuovo titolo Tier 2 denominato in euro con scadenza a settembre, emesso in formato "green" ai sensi del proprio Sustainability Bond Framework.

In fase di collocamento dei titoli, sono stati raccolti ordini superiori a EUR1,1 miliardi, "oltre due volte l'offerta, da una base altamente diversificata di circa 180 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati sostenibili/SRI", aggiunge Generali.

BPER Banca apre in calo dello 0,2%. Martedì ha comunicato di avere concluso il collocamento dell'emissione obbligazionaria Senior Non Preferred per un ammontare di EUR500 milioni con scadenza 6 anni e possibilità di rimborso anticipato dopo 5 anni destinata a investitori istituzionali.

A conferma dell'elevato interesse del mercato nei confronti di BPER Banca, l'emissione ha raccolto ordini superiori a EUR1,3 miliardi da parte di circa 130 investitori.

Sul Mid-Cap, Anima Holding apre in rosso dello 0,3% dopo aver fatto sapere mercoledì che la raccolta netta di risparmio gestito nel mese di agosto è stata positiva per EUR256 milioni. Considerando le deleghe assicurative Ramo I, negative per EUR1,12 miliardi, il totale della raccolta netta del mese è negativo per EUR866 milioni, e negativo per EUR742 milioni da inizio anno.

A fine agosto le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a circa EUR188,2 miliardi in aumento da EUR182,8 miliardi registrati il 31 agosto 2022.

GVS arretra con l'1,0%. Martedì ha fatto sapere che nel primo semestre ha riportato un utile netto pari a EUR7,3 milioni, da EUR32,4 milioni al 30 giugno 2022. I ricavi consolidati nel periodo ammontano a EUR213,4 milioni, in crescita del 28% da EUR166,6 milioni nel 2022.

Sullo Small-Cap, Olidata si prende la vetta con un rialzo del 3,2% dopo aver comunicato martedì di essersi aggiudica un appalto Enel di circa EUR5,0 milioni grazie alla sua controllata Sferanet.

Il contratto ha come oggetto una soluzione per la digitalizzazione e la gestione documentale, precisa Olidata in un comunicato.

Immsi, in rosso dello 0,6%, ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno, riportando un utile netto di EUR47,1 milioni, in crescita del 27% da EUR24,4 milioni dello stesso periodo del 2022.

I ricavi ammontano a EUR1,28 miliardi, in aumento da EUR1,07 miliardi del primo semestre 2022.

Itway sale con lo 0,9% dopo il rosso della vigilia dopo aver comunicato venerdì di aver siglato una partnership con CLoudian, società leader nel software di object storage di classe enterprise. Come spiegato da Itway, questa collaborazione mira a espandere ulteriormente le offerte di cyber security e cyber resilience di Itway. Il gruppo Itway prevede nel prossimo biennio ricavi di EUR5 milioni operando nei settori service provider, pubblica amministrazione, sanità, energia, istruzione, banche e assicurazioni.

Piquadro avanza con il 2,2%. La company, che prosegue con il programma di buyback, da ultimo ha reso noto lunedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 28 agosto e l'1 settembre, azioni proprie per un controvalore complessivo di EUR67.000 circa.

Giglio Group - che non fa ancora prezzo - ha fatto sapere martedì di aver ridotto nel primo semestre la perdita, che si attesta a EUR900.000 da una di EUR1,6 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi delle vendite ammontano a EUR27,1 milioni, in aumento del 23% da EUR22,0 milioni al 30 giugno 2022.

Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna - su dell'1,0% - ha fatto sapere martedì di aver registrato un milione di passeggeri nel mese di agosto.

Il dato mensile, pari a quasi 1,06 milioni di unità, rappresenta una crescita del 16% sul dato pre-Covid di agosto 2019 e dell'11% su agosto 2022, ma rimane lievemente al di sotto del record di luglio 2023 di 1,07 milioni.

Fra le PMI, Digital360 è flat a EUR5,34. La società ha comunicato martedì di aver concluso tramite la sua controllata spagnola Digital360 Iberia SL, l'acquisizione di una quota pari al 51% della società Omnitel Comunicaciones SL, e del 55% della società AdjudicacionesTic SL, entrambe con sede a Madrid, con la possibilità di acquisire le restanti quote nel 2026, in concomitanza dell'approvazione del bilancio relativo all'anno 2025.

Intred non scambia ancora. Martedì ha concluso un accordo quadro pluriennale con Vodafone Italia, per la fornitura in IRU - Indefeasible Right of Use, diritto d'uso esclusivo - di tratte di rete in fibra ottica di proprietà di Intred.

Il valore del primo lotto di fornitura, precisa la società, è superiore a EUR3 milioni.

Alfonsino cede l'1,3%, nonostante martedì abbia fatto sapere di aver raggiunto un accordo di collaborazione con gruppo VéGé, primo gruppo della Distribuzione Moderna nato in Italia, costituito da 32 imprese associate, dislocate su tutto il territorio italiano e attive con più di 3000 punti vendita tra ipermercati, superette e Cash&Carry.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,8%, lo Shanghai Composite ha chiuso su dello 0,1% e l'Hang Seng è in calo dello 0,1%.

Fra le piazze americane, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,6% a 34.641,97, l'S&P in calo dello 0,4% a 4.496,83 mentre il Nasdaq ha terminato in ribasso dello 0,1% a 14.020,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0735 contro USD1,0715 di martedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale invece USD1,2569 a USD1,2565 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD89,73 al barile contro USD90,78 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.924,32 l'oncia da USD1.927,00 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, alle 1100 CEST è atteso il dato sulle vendite al dettaglio dell'Eurozona.

Alle 1300 CEST il tasso sui mutui a 30 anni, alle 1430 CEST il saldo della bilancia commerciale, alle 1545 CEST PMI manifatturiero e terziario. In serata, alle 2000 CEST si terrà un discorso di Logan della Fed, mentre alle 2230 CEST il dato sulle scorte settimanali di petrolio.

Fra le società, attesi i risultati di Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bologna, Cellularline e Tod's.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Commenti e domande a redazione@alliancenews.com

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.