ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in rialzo l'ultima seduta della settimana e del trimestre: alle 09.10 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'967,50 punti, in progressione dello 0,46% rispetto a ieri.

Il mercato cerca di ispirarsi alla chiusura positiva di Wall Street (Dow Jones +0,35% a 33'666,34 punti, Nasdaq +0,83% a 13'201,28 punti), ma guarda anche all'andamento delle piazze asiatiche, Tokyo in primis (Nikkei -0,05% a 31'857,62 punti).

Gli investitori prendono atto con favore del calo del prezzo del petrolio e della flessione dei rendimenti obbligazionari, ma rimangono prudenti, in attesa di conoscere i dati sull'inflazione nell'Eurozona, che giungeranno in mattinata, e l'indice americano dei prezzi PCE, quello preferito dalla Federal Reserve, che sarà diffuso nel pomeriggio.

A tenere banco è sempre la politica monetaria. La Banca centrale europea (Bce) e la Fed si stanno probabilmente dirigendo verso la fine del ciclo di forti aumenti dei tassi di interesse: ma non vengono esclusi ulteriori inasprimenti per frenare il rincaro, come hanno ripetutamente sottolineato i rappresentanti degli istituti. Inoltre la disputa sul bilancio degli Stati Uniti sta causando un crescente nervosismo: c'è la minaccia di uno shutdown - blocco della attività amministrative - se non si troverà una soluzione entro domenica.

Sul fronte interno Swiss Life (+0,74%) ha avviato un programma di riacquisto di azioni per un massimo di 300 milioni di franchi. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Richemont (+2,46%), mentre il meno convincente appare Swiss Re (-0,36%).

Nel mercato allargato Inficon (dato non ancora disponibile) e VAT (+2,82%) dovrebbero approfittare di una raccomandazione di Berenberg. Trova un mini-rimbalzo AMS Osram (+1,41%), che ieri ha perso il 20% dopo aver annunciato di voler raccogliere 2,25 miliardi di euro attraverso un aumento di capitale, obbligazioni e altri strumenti.