ZURIGO (awp/ats) - Apertura in ribasso per la borsa svizzera nella penultima seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 10'782,87 punti, in flessione dello 0,32% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones +0,01% a 31'839,11 punti, Nasdaq -2,04% a 10'970,99) e dell'andamento contrastato delle piazze asiatiche, con Tokyo negativa (Nikkei -0,32% a 27'345,24 punti).

Gli investitori guardano ai risultati trimestrali di Meta, che ha presentato utili dimezzati e ricavi in calo. I conti della società di Mark Zuckerberg confermano la crescente pressione sui grandi gruppi tecnologici: anche Alphabet, la casa madre di Google, e il gigante informatico Microsoft hanno appena pubblicato bilanci non entusiasmanti. Stasera sarà poi il turno di Amazon, Apple e Intel far sapere come tira il vento.

In primo piano rimane anche la politica monetaria, con la decisione sui tassi della Banca centrale europea (Bce). Più che sulla stretta odierna - è atteso un rialzo di 0,75 punti - l'attenzione sarà puntata sulle parole della presidente Christine Lagarde e sui futuri sviluppi.

Sul fronte interno è la giornata di Credit Suisse (-7,26%), che ha fornito informazioni sulla tanto attesa revisione strategica, rendendo anche nota una maxi-perdita trimestrale di 4 miliardi di franchi. Sempre oggi ha informato sull'andamento degli affari pure Swisscom (-0,96%). Fra gli altri valori SMI si difende meglio Swiss Re (+0,57%), mentre il titolo meno convincente è Sonova (-1,56%). Nel mercato allargato i riflettori sono puntati su diverse aziende che hanno diffuso i bilanci, a partire da Bucher (+1,69%), Datacolor (invariata) e Landis+Gyr (+0,87%).