ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera apre in ribasso la seconda seduta della settimana: alle 09.05 l'indice dei valori guida SMI segnava 11'483,40 punti, in flessione dello 0,09% rispetto a ieri.

Il mercato prende atto della chiusura debole di Wall Street (Dow Jones -0,25% a 38'989,83 punti, Nasdaq -0,41% a 16'207,51 punti) e guarda anche alle piazze asiatiche, con Tokyo piatta (Nikkei -0,03% a 40'097,63 punti).

In Cina in apertura del Congresso nazionale del popolo il governo ha fatto sapere che per il 2024 punta a una crescita economica di circa il 5%, analoga a quella del 2023. Non sono però stati presentati ampi programmi di stimolo economico per sostenere l'economia, il che ha deluso alcuni investitori.

Sul fronte monetario non sono passate inosservate alcune recenti dichiarazioni dei vertici della Federal Reserve statunitense, secondo cui non vi è alcuna urgenza di tagliare i tassi di interesse. Cresce così l'attesa in vista delle audizioni che il presidente Jerome Powell avrà mercoledì e giovedì davanti a commissioni parlamentari. Giovedì spetterà poi alla Banca centrale europea (Bce) decidere sul costo del denaro: gli esperti si aspettano che lasci i tassi fermi.

In Svizzera si continua a guardare a Kühne+Nagel (-0,36%), in difficoltà nelle ultime due sedute dopo i conti annuali. Fra gli altri valori SMI il più ispirato è Novartis (+0,55%), mentre il meno convincente appare Swisscom (-0,67%).

Molto movimento è in atto nel mercato allargato: hanno informato sull'andamento degli affari Lindt&Sprüngli (-0,93%), VAT (-3,30%), Huber+Suhner (dato non ancora disponibile), Forbo (+1,32%), Dormakaba (+0,97%) e Inficon (dato non ancora disponibile).