ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta tutta in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'301,25 punti, in progressione dello 0,42% rispetto a venerdì.

Oggi non sono emerse grandi novità sul fronte globale, ma nei prossimi giorni la situazione cambierà radicalmente: negli Usa saranno pubblicati i dati sull'inflazione e in seguito sono attese le decisioni sui tassi d'interesse da parte della Federal Reserve e della Banca centrale europea (Bce).

Mentre il mercato si aspetta da Francoforte un altro rialzo di 25 punti base, riguardo alla Fed il quadro non è del tutto chiaro. La maggior parte degli operatori scommette su una pausa nel ritmo dei ritocchi, ma la cosa non viene considerata scontata: dopo tutto la scorsa settimana le banche centrali di Australia e Canada hanno colto i mercati in contropiede con i loro rialzi. La Fed potrebbe anche ritenere necessario un ulteriore inasprimento della politica monetaria, per riportare il rincaro a un massimo del 2%.

In Svizzera il tema dominante era invece la conclusione dell'acquisizione di Credit Suisse (+1,11% a 0,82 franchi) - al suo ultimo giorno di quotazione - da parte di UBS (+0,85% a 18,35 franchi). Novità sono giunte anche da Novartis (+0,74% a 90,84 franchi), che ha annunciato di aver rilevato la società americana Chinook Therapeutics per un importo massimo di 3,5 miliardi di dollari; più staccati sono rimasti gli altri due pesi massimi difensivi, Nestlé (invariata a 107,16 franchi) e Roche (-0,73% a 280,05 franchi).

Si è messa in luce anche Partners Group (+3,08% a 863,80 franchi), che aveva sofferto la settimana scorsa, e la giornata è risultata positiva pure per i valori più sensibili alla congiuntura quali Sika (+2,26% a 253,20 franchi), ABB (+0,90% a 34,81 franchi) - che ha annunciato di aver comprato un'azienda tedesca attiva nella domotica - e Holcim (+1,34% a 58,84 franchi). La maggiore propensione al rischio ha fatto scivolare in secondo piano Swisscom (-1,69% a 547,80 franchi).

Nel mercato allargato sorvegliata speciale era Kühne+Nagel (+0,04% a 244,60 franchi), che domani subentrerà a Credit Suisse nell'indice SMI. Georg Fischer (+3,49% a 68,30 franchi) ha effettuato un'acquisizione da 2,2 miliardi di euro in Finlandia, mentre VAT (+2,74% a 378,90 franchi) ha potuto approfittare di un giudizio di UBS.