ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la nuova settimana con una seduta poco movimentata e chiusa in rialzo: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'685,19 punti, in progressione dello 0,33% rispetto a venerdì.

Il mercato ha anche aggiornato il suo massimo pluriennale, raggiunto venerdì: il dato di chiusura è infatti il livello più alto per l'SMI da giugno 2022.

La giornata si è presentata povera di spunti, specie in ambito congiunturale: l'attenzione era già rivolta all'ultimo dato sull'inflazione negli Stati Uniti, che sarà diffuso domani e che potrebbe fornire indicazioni sui futuri orientamenti della Federal Reserve. Il rapporto sul mercato del lavoro americano pubblicato venerdì ha comunque rafforzato la prospettiva di prossimi tagli dei tassi d'interesse: al momento gli esperti si aspettano che la Fed operi da tre a quattro abbassamenti di un quarto di punto, a partire da giugno.

In Svizzera il listino è stato trainato dai pesi massimi difensivi Roche (+1,60% a 242,00 franchi), Novartis (+0,78% a 88,80 franchi) e - in misura minore - Nestlé (+0,19% a 93,99 franchi). Più in difficoltà è apparsa invece UBS (-0,48% a 27,11 franchi), che la settimana scorsa ha guadagnato il 7% sulla scia fra l'altro di una raccomandazione di Morgan Stanley, che ha portato a 33 franchi l'obiettivo di corso.

In modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente dipendenti dalla congiuntura quali ABB (-0,10% a 40,95 franchi), Holcim (-0,34% a 75,28 franchi), Kühne+Nagel (+0,29% a 245,40 franchi) e Sika (-1,29% a 260,40 franchi).

Nel mercato allargato Basilea (+0,53% a 38,25 franchi) ha ricevuto pagamenti importanti legati alla vendita del suo preparato Cresemba in Asia, mentre Flughafen Zürich (+1,27% a 191,80 franchi) ha beneficiato dei giudizi degli analisti dopo i conti resi noti venerdì.