ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera archivia la settimana con una seduta negativa, la quarta consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'091,58 punti, in flessione dello 0,42% rispetto a ieri.

Il mercato non si è accodato quindi al trend rialzista di altre piazze finanziarie, con Wall Street che ieri ha fatto segnare nuovi massimi di sempre. La giornata è peraltro trascorsa nella calma, in assenza di eclatanti dati macroeconomici globali.

Sull'umore generale ha comunque pesato il recente significativo aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario statunitense, che a sua volta riflette la forte performance dell'economia americana. In questo contesto diventano meno probabili eventuali rapidi tagli dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve. La settimana si chiude con una performance SMI del -1,3%.

Sul fronte interno Nestlé (-2,98% a 95,41 franchi) ha sofferto per le cifre pubblicate ieri sera dal gruppo francese di cosmetici L'Oreal, di cui la società vodese detiene una partecipazione. Roche (invariata a 224,90 franchi) si è confermata da parte sua per l'ennesima volta poco tonica. Ha invece cercato di trainare il listino il terzo peso massimo difensivo, Novartis (+0,39% a 88,31 franchi).

In ordine sparso si sono mossi i valori più sensibili ai cicli economici quali ABB (+0,26% a 38,14 franchi), Holcim (-1,22% a 64,82 franchi), Kühne+Nagel (+0,21% a 284,60 franchi) e Sika (+0,04% a 238,60 franchi). In ambito finanziario non ha sfigurato UBS (+0,58% a 24,28 franchi).

Nel mercato allargato Ems-Chemie (-2,30% a 634,05 franchi) ha diffuso i dati relativi al 2023. AMS Osram (+12,64% a 2,20 franchi) ha da parte sua presentato un fatturato in calo, ma superiore alle attese. Poco movimentata è stata la giornata di Banca Cantonale Grigione (-0,86% a 1720,00 franchi), che ha informato su un risultato record nell'esercizio scorso.