ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera avvia la settimana con una seduta in ribasso, la terza consecutiva: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'623,63 punti, in flessione dello 0,45% rispetto a ieri.

Contrariamente ad alcune altre piazze europee il mercato elvetico non è riuscito a tornare sul cammino della crescita, malgrado buoni dati congiunturali provenienti dalla Cina. L'attenzione degli investitori è infatti rivolta soprattutto alla politica monetaria, con diverse banche centrali che nei prossimi giorni terranno le loro riunioni sui tassi: ad avviare le danze sarà martedì la Bank of Japan, seguiranno poi mercoledì la Federal Reserve, mentre giovedì sarà il turno della Banca nazionale svizzera e della Bank of England.

Le aspettative su un rapido abbassamento del costo del denaro si sono ulteriormente raffreddate. La probabilità di un taglio dei tassi in giugno da parte della Fed viene ora stimata dagli esperti a a poco più del 50%: per i mercati azionari il potenziale di una delusione nei prossimi mesi viene quindi ritenuto elevato.

Sul fronte interno i riflettori erano puntati su Logitech (-6,81% a 78,50 franchi), che ha annunciato la partenza del suo responsabile delle finanze, in carica da poco più di un anno. Va peraltro detto che dopo la buona evoluzione delle ultime settimane il titolo prestava il fianco a possibili realizzi di guadagno.

Un altro valore che si è ben comportato negli ultimi mesi e che oggi si è trovato a soffrire è Richemont (-2,57% a 142,05 franchi). In ambito finanziario dopo una buona settimana ha arretrato UBS (-0,43% a 28,06 franchi), mentre su Swiss Life (-0,76% a 630,40 franchi) ha avuto un certo impatto un giudizio negativo di CFRA.

Lonza (+0,84% a 478,00 franchi) ha per contro beneficiato di una raccomandazione di Jefferies, mentre in modo non perfettamente unitario hanno terminato i valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-0,24% a 42,30 franchi), Holcim (-0,15% a 77,46 franchi), Kühne+Nagel (-0,79% a 238,90 franchi) e Sika (+0,46% a 264,70 franchi). Tutti in negativo hanno chiuso i pesi massimi difensivi Nestlé (-0,57% a 94,69 franchi), Novartis (-0,13% a 85,53 franchi) e Roche (-0,52% a 229,60 franchi).

Nel mercato allargato Idorsia (+15,85% a 2,11 franchi) ha ricevuto un pagamento di 350 milioni di dollari dalla società statunitense Viatris nell'ambito della loro collaborazione.