ZURIGO (awp/ats) - La borsa svizzera archivia la settimana con una seduta terminata poco mossa: l'indice dei valori guida SMI ha chiuso a 11'290,79 punti, in progressione dello 0,03% rispetto a ieri, mentre il listino allargato SPI ha guadagnato lo 0,09% a 14'492,11 punti.

Dopo un inizio favorevole il mercato ha perso gradualmente terreno, virando nel pomeriggio in negativo, per poi risollevarsi nel finale. Gli operatori non sono rimasti sorpresi dalla debolezza odierna: dall'inizio dell'anno l'SMI ha guadagnato circa il 5% e quindi un consolidamento non era ritenuto indesiderabile.

A pesare sui corsi sono stati qua e là qualche realizzo di guadagno in vista del fine settimana, ma soprattutto i risultati pubblicati oggi da diversi colossi bancari americani, che hanno almeno in parte deluso. Secondo taluni questo dimostra che le stime sugli utili aziendali degli analisti sono ancora troppo ottimistiche. Per contro i dati sul prodotto interno lordo della Germania sono risultati leggermente migliori del previsto.

In Svizzera l'attenzione era concentrata su Partners Group (-3,14% a 863,60 franchi), che ieri sera ha informato sui patrimoni amministrati: a far storcere il naso agli esperti sono state soprattutto le previsioni orientate alla cautela. Logitech (-2,76% a 50,68 franchi) ha da parte sua subito l'onda lunga dell'avvertimento sugli utili lanciato ieri.

I risultati non entusiasmanti degli istituti finanziari americani hanno pesato su Credit Suisse (-2,25% a 3,13 franchi), ma non su UBS (+0,45% a 19,19 franchi). Hanno trainato il listino i pesi massimi difensivi Roche (+0,95% a 291,70 franchi), Novartis (+0,45% a 84,50 franchi) e Nestlé (+0,33% a 113,96 franchi).

Nel mercato allargato Inficon (+2,77% a 889,00 franchi) ha informato sull'andamento degli affari, mentre Swissquote (+5,16% a 156,90 franchi) ha approfittato di una raccomandazione di Credit Suisse.