Italia prima al mondo per pasta con quota globale 45%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 mag - Il made in Italy si conferma sinonimo di buon cibo. Il peso della filiera agroalimentare, tra agricoltura, alimentare, distribuzione, intermediazione e distribuzione, cresce ancora e arriva a pesare per il 19% del pil per quasi 335 miliardi di valore aggiunto con 3,7mln di addetti e nel 2022, ha attirato oltre 25mld di investimenti. Un fatturato nel 2022 di 586,9 miliardi di euro, l'8,4% in più rispetto al 2021 e +29% sul 2015, secondo i dati di The European House- Ambrosetti che ha presentato l'ottava edizione del Forum "La Roadmap del futuro per il Food&Beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni" in programma il prossimo 7 e 8 giugno.

A fine 2023 le esportazioni agroalimentari italiane hanno raggiunto il valore record di 62,2mld, in media una crescita del 6,4% all'anno dal 2010 ad oggi e + 69% rispetto al 2015, con il settore del food and beverage che contribuisce per 53,4 mld, mentre il comparto agricolo vale 8,8mld. Il vino si conferma il primo prodotto agroalimentare italiano più venduto all'estero per 7,8 mld, il 12,5% sul totale export agrifood, primo posto per volumi nel mercato globale e secondo dopo la Francia per fatturato. Italia prima per quota di mercato mondiale per pasta (45%), amari e distillati (42%), passata di pomodoro (27%), castagne (23%). Secondo posto del made in Italy, oltre che per il vino, per riso (20%), nocciole (15%), mele (13%) e kiwi (12%).

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(RADIOCOR) 09-05-24 11:51:43 (0296)FOOD 3 NNNN


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May 09, 2024 05:51 ET (09:51 GMT)