LONDRA (awp/ats/ans) - L'istituto di credito britannico Lloyds Banking Group ha annunciato il taglio di circa 1'600 posti di lavoro nella sua rete di filiali come parte di una revisione dei servizi dovuta al crescente numero di persone che effettuano operazioni bancarie online. Ma allo stesso tempo il gruppo, che possiede anche Halifax e Bank of Scotland, ha affermato che la sua ristrutturazione creerà 830 nuovi posizioni, riguardanti il settore dell'assistenza via web e telefono ai clienti, portando così la riduzione netta complessiva del personale a 769 esuberi.

"È importante che il nostro personale sia disponibile laddove conta di più", ha dichiarato un portavoce di Lloyds.

Questa linea aziendale riguarda tutte le maggiori banche del Regno Unito che hanno compiuto vaste riorganizzazioni interne negli ultimi anni, chiudendo molte filiali e sportelli, accompagnate da notevoli riduzioni di personale.

Secondo un recente rapporto di Morgan McKinley, i nuovi posti di lavoro disponibili nel settore bancario a Londra sono diminuiti del 79% dal referendum sulla Brexit che nel 2016 decretò l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. Si è passati dal picco di quasi 110'000 nel 2015 ai 23'000 dell'anno scorso per una serie di fattori fra cui gli alti tassi di interesse, i conflitti geopolitici e la carenza di lavoratori.