In rally anche la Borsa Usa con il Dow Jones che sale dello 0,55%

Volumi ancora molto contenuti intorno a 1,5 miliardi di euro.

Intorno alle 16,20 il Ftse Mib è in rialzo dello 0,7% dopo una fiammata fino a +1,5%.

Tra i titoli in evidenza:

Si rafforzano le banche, con l'indice settoriale in rialzo di oltre il 2% dopo il dato sull'inflazione. Bene INTESA SP, in salita intorno all'1,5%, mentre UNICREDIT balza del 3,3%. MPS guadagna il 2,2%. Tonica BPER con un +2,8%.

Denaro su IVECO (+2,5%) che risente dei risultati trimestrali sopra le attese del competitor svedese Volvo. Il titolo della casa automobilistica svedese sta guadagnando il 9% circa. Più tranquilla STELLANTIS, in crescita dell'1% circa.

Il settore oil sempre comprato in scia del prezzo sostenuto del Brent: ENI e SAIPEM in lieve rialzo, mentre TENARIS cresce dello 0,65%

Rimbalzano le utility vendute di recente a causa della diretta competizione con i rendimenti dei titoli decennali stabilmente sopra il 4%. TERNA e SNAM in crescita fra lo 0,4% e lo 0,9%. Spunti su IREN (+1,6%) e ASCOPIAVE (2,2%).

Raccolta ENEL in salita del 2,3% dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 7,8 euro da 7,6 precedente.

Prosegue anche oggi per la quinta seduta consecutiva il rally dei titoli Mfe-MediaforEurope MFE A MFE B, innescato dal ricovero dell'ex premier e fondatore di Mediaset, Silvio Berlusconi lo scorso 5 aprile. Il titolo B balza del 2,5%, portando il saldo complessivo nelle ultime cinque seduta a +15%, mentre le azioni A (-0,7%) di oltre l'8%%.

Debole LEONARDO che arretra dello 0,75% dopo che nel durante è arrivata a cedere fino a circa il 3%. Un trader motiva il calo da prese di beneficio dopo il rally che da inizio anno vede il titolo salire di oltre il 38%, in attesa dell'ufficializzazione delle nomine con il possibile cambio della guardia da Alessandro Profumo a Roberto Cingolani, ex ministro alla Transizione Ecologica nel precedente governo Draghi.

In deciso calo STM che perde l'1,5%.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)