Lopez Obrador, che passerà la presidenza al suo successore il 1° ottobre, ha affermato che con la produzione delle sette raffinerie locali della Pemex, di proprietà statale, quella di Deer Park, in Texas, e le due cokerie in costruzione, il Messico sarà in grado di soddisfare la domanda interna di benzina e diesel.
"Riusciremo quasi a coprire l'offerta di benzina con ciò che viene prodotto in Messico e a Deer Park (Texas). Semmai, ci mancheranno circa 100.000-200.000 barili al giorno (bpd) per raggiungere l'autosufficienza", ha detto.
Le sei raffinerie di Pemex in funzione hanno raggiunto una produzione media di 250.000 bpd di benzina e 133.000 bpd di diesel lo scorso anno, mentre il Paese ha importato una media di 396.000 bpd di benzina e 170.000 bpd di diesel nei primi 11 mesi del 2023.
Gli esperti hanno messo in dubbio l'obiettivo di Lopez Obrador, sottolineando i ritardi nello sviluppo delle infrastrutture.
Il responsabile di Pemex, Octavio Romero, ha dichiarato sabato che la nuova raffineria Olmeca, con una capacità di lavorazione di 340.000 bpd, sarà pienamente operativa entro la fine di marzo. Tuttavia, le date di produzione annunciate in precedenza non sono state rispettate.
Le autorità prevedono che l'impianto, situato nello Stato meridionale di Tabasco, produrrà 170.000 bpd di benzina e 120.000 bpd di diesel quando sarà pienamente operativo.
Romero ha affermato nelle conferenze con gli analisti che le cokerie, una nella raffineria di Tula e l'altra a Salina Cruz, hanno una lunga strada da percorrere prima di entrare in funzione.
Lopez Obrador ha anche promesso, durante la sua amministrazione, di interrompere l'esportazione di petrolio greggio per poterlo raffinare in patria. Tuttavia, l'anno scorso il Messico ha continuato ad esportare circa un milione di bpd di petrolio su una produzione di circa 1,6 milioni di bpd. (Servizio di Ana Isabel Martinez; Scrittura di Valentine Hilaire; Redazione di David Gregorio)
