Gli attuali impegni dei Paesi in materia di emissioni per limitare il cambiamento climatico porterebbero il mondo a riscaldarsi di quasi 3 gradi Celsius in questo secolo, secondo un'analisi delle Nazioni Unite pubblicata lunedì.

Il rapporto annuale Emissions Gap, che valuta le promesse dei Paesi di affrontare il cambiamento climatico rispetto a ciò che è necessario, rileva che il mondo si troverà ad affrontare un riscaldamento compreso tra 2,5C (4,5F) e 2,9C (5,2F) al di sopra dei livelli preindustriali, se i governi non incrementeranno l'azione climatica.

Con un riscaldamento di 3°C, gli scienziati prevedono che il mondo potrebbe superare diversi punti catastrofici di non ritorno, dallo scioglimento improvviso delle calotte glaciali al prosciugamento della foresta amazzonica.

"Le tendenze attuali stanno facendo correre il nostro pianeta verso un vicolo cieco di un aumento della temperatura di 3°C", ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. "Il divario delle emissioni è più simile a un canyon di emissioni". I leader mondiali si riuniranno presto a Dubai per il vertice annuale delle Nazioni Unite sul clima COP28, con l'obiettivo di mantenere l'obiettivo di riscaldamento di 1,5°C previsto dall'Accordo di Parigi.

Ma il nuovo rapporto dell'ONU non ispira molto la speranza che questo obiettivo rimanga a portata di mano, trovando che le emissioni di gas serra che riscaldano il pianeta devono diminuire del 42% entro il 2030 per mantenere il riscaldamento a 1,5 C (2,7 F).

Anche nello scenario di emissioni più ottimistico, la possibilità di limitare il riscaldamento a 1,5°C è solo del 14%, il che si aggiunge a un crescente numero di prove scientifiche che suggeriscono che l'obiettivo è morto.

Le emissioni globali di gas serra sono aumentate dell'1,2% dal 2021 al 2022, raggiungendo il record di 57,4 gigatonnellate di anidride carbonica equivalente. Il rapporto ha valutato i Contributi Nazionali Determinati (NDC) dei Paesi, che devono aggiornare ogni cinque anni, per determinare quanto potrebbe riscaldarsi il mondo se questi piani venissero attuati completamente.

Il rapporto confronta le promesse incondizionate senza vincoli, che porterebbero ad un aumento della temperatura di 2,9°C, con le promesse condizionali che limiterebbero il riscaldamento a 2,5°C.

"Questo è sostanzialmente invariato rispetto al rapporto dell'anno scorso", ha dichiarato Anne Olhoff, capo redattore scientifico del rapporto.

Il livello di riscaldamento previsto è leggermente più alto rispetto alle proiezioni del 2022, che allora indicavano un aumento compreso tra 2,4C e 2,6C entro il 2100, perché il rapporto del 2023 ha eseguito simulazioni su un maggior numero di modelli climatici.

Tuttavia, il mondo ha fatto progressi da quando è stato adottato l'Accordo di Parigi nel 2015. Le proiezioni di riscaldamento basate sulle emissioni di allora "erano molto più alte di quelle attuali", ha detto Olhoff.