I prezzi del petrolio sono scesi per un terzo giorno mercoledì, a causa dell'aumento delle scorte di greggio e della produzione negli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio al mondo, insieme alle crescenti speranze di un accordo di cessate il fuoco in Medio Oriente.

I futures del greggio Brent per il mese di luglio sono scesi di 47 centesimi, o 0,5%, a $85,86 al barile alle 0005 GMT. Il greggio statunitense West Texas Intermediate per giugno è sceso di 53 centesimi, o dello 0,6%, a $81,40 al barile.

Le scorte di greggio degli Stati Uniti si sono gonfiate la scorsa settimana di 4,906 milioni di barili, mentre le scorte di benzina e di distillati sono diminuite, secondo le fonti di mercato che hanno citato i dati dell'American Petroleum Institute di martedì.

Le scorte di benzina sono diminuite di 1,483 milioni di barili e quelle di distillati di 2,187 milioni di barili. I dati ufficiali dell'EIA sono previsti per le 10.30 EDT (1430 GMT).

Anche l'offerta di greggio degli Stati Uniti sta mostrando segni di ripresa, con un aumento della produzione a 13,15 milioni di barili al giorno (bpd) nel mese di febbraio, rispetto ai 12,58 milioni di bpd di gennaio, con il maggiore incremento mensile in circa 3 anni e mezzo, ha dichiarato martedì l'Energy Information Administration.

Le aspettative che un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas possa essere in vista, a seguito di una rinnovata spinta guidata dall'Egitto per rilanciare i negoziati in stallo tra i due, hanno spinto i prezzi del petrolio verso il basso. La fine della guerra ridurrebbe le preoccupazioni di un ampliamento del conflitto che potrebbe interrompere le forniture dal Medio Oriente.

Per evitare un ulteriore calo del petrolio, la produzione dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) è stata vista in calo di 100.000 bpd ad aprile, a 26,49 milioni di bpd, secondo un sondaggio Reuters di martedì, che riflette le minori esportazioni da parte di Iran, Iraq e Nigeria, in un contesto di tagli volontari alla fornitura da parte di alcuni membri concordati con la più ampia alleanza OPEC+.